“Ad oggi, Conte a fine stagione può salutare il Napoli. Infortuni hanno inciso parecchio!”

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Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club del Napoli, che dopo la sosta affronterà l’Atalanta al Maradona (sabato 22 ore 20.45).

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Pensa che Lang riuscirà a prendersi la titolarità, farà tutto l’anno la riserva oppure gennaio potrebbe andare in prestito?
“Non credo possa andar via. Secondo me, da questo momento in poi ci sarà bisogno un po’ di tutti, perché abbiamo visto come le difficoltà siano emerse con l’aumento del numero di partite. Adesso andiamo incontro a 10 gare, dipende anche dalla Supercoppa, in 36 giorni. Credo che tra Lang, Neres e Lucca tutti saranno chiamati in causa e avranno più minutaggio. Mi aspetto che Lang da qui in avanti diventi più importante per il Napoli.”

Ci scrivono: “questo sarà sicuramente l’ultimo anno di Conte”. È d’accordo?
“Conte, se la stagione finisse oggi, andrebbe via, ma manca ancora la parte più importante dove può cambiare tutto. Diciamo che tutto quello che sta succedendo ce lo fa pensare. Poi non si sa mai cosa possa accadere. Io certezze non ne ho. È chiaro che, se uno dovesse fare oggi una previsione, potrebbe pensare quello. Però dobbiamo capire come si uscirà da questo momento di crisi, cosa farà l’allenatore, cosa farà la squadra, come si svilupperà la stagione. Oggi probabilmente pensiamo tutti così, ma non sappiamo cosa succederà e come evolverà il campionato. Quindi qualche dubbio dobbiamo conservarlo.”

Quanto ha inciso l’infortunio di Lukaku sia sul mercato sia sul gioco di Conte?
“Secondo me gli infortuni hanno inciso pesantemente su tutto. Non è solo una questione di gioco, perché avere tutti a disposizione avrebbe permesso a Conte di inserire meglio i nuovi. Se hai una base consolidata, mi riferisco a Lukaku, a Rrahmani, a Lobotka è più facile cadenzare l’inserimento dei nuovi. Quando cominci a perdere pezzi perdi certezze, perdi riferimenti e questo ha condizionato il Napoli. Non voglio dire che la rosa non sia all’altezza dei cambi, però avere Rrahmani nove volte su dieci è una cosa, non averlo è un’altra. Per me gli infortuni sono stati molto pesanti. Quando Conte recupererà tutti, la situazione, le rotazioni e gli impegni ravvicinati diventeranno meno gravosi.”

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