“Napoli, la situazione di spogliatoio è delicata ma guai a mettere in discussione Conte!”

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Ivano Trotta, allenatore ed ex centrocampista – tra le tante – del Napoli, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club degli azzurri, reduci dal ko di Bologna.

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La situazione in casa Napoli è diventata incandescente dopo le dichiarazioni di Conte. Dall’esterno, con due punti dalla vetta e la Champions ancora aperta, non sembrava così grave. Poi è esplosa la bolla mediatica, soprattutto quando ieri Conte non si è presentato a Castel Volturno, lasciando solo il vice Stellini. Da dove partiamo per analizzare tutto questo?
“Sicuramente dalla sua assenza, che dicono fosse concordata anticipatamente con la società. Però sai com’è, in un momento così si va sempre a cercare la lettura negativa: magari non si crede che fosse concordata, si pensa che sia dovuta ai risultati, alle voci di dimissioni che De Laurentiis ha smentito, e a tutto il resto. Se questa cosa fosse successa dopo una bella vittoria, avrebbero tutti preso il permesso come normale. Ad oggi, però, purtroppo, a pensar male spesso ci si prende. La situazione è ribaltata rispetto a qualche settimana fa: poco chiara. Le dichiarazioni di Conte vanno ascoltate, perché se sono fatte da lui, che vive lo spogliatoio ed è il manager tecnico del club, vanno analizzate. Lui ha detto chiaramente che ha un gruppo che non lo sta seguendo, che i nuovi fanno fatica a inserirsi e che oggi i veterani non stanno dando il massimo, non per mancanza di volontà, ma perché quando si rompe un meccanismo alla fine vengono travolti tutti. È una situazione delicata, non per la classifica o per la Champions, perché il Napoli è lì: è delicata perché ci si sta capendo poco. Io spero che rientri, perché la squadra è forte, il mercato è stato valido e l’allenatore, per me, è ancora uno dei più forti in assoluto.”

Prendersi una settimana di permesso proprio nel mezzo del caos Napoli è una scelta giusta e saggia?
“Conte è sempre stato uno un po’ fuori dagli schemi, non solo nelle dichiarazioni ma anche nei modi. Può darsi che abbia voluto dare una scossa all’ambiente, non tanto alla piazza quanto allo spogliatoio, con un gesto così forte. Potrebbe essere un modo per far riflettere i giocatori. Se invece parliamo semplicemente di un permesso per motivi personali importanti, questo non lo possiamo sapere: viviamo tutto dall’esterno e la certezza non l’avremo mai. Io ribadisco: per il bene del Napoli spero rientri tutto nella normalità.”
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