ESCLUSIVA – Gustavo Aragolaza (AFA International): “Napoli e l’Argentina hanno molto in comune! Con la Spaccanapoli Sporting vogliamo investire sui giovani”

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Gustavo Aragolaza, ex tecnico argentino e Direttore di AFA International, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni de ilnapolionline.com a margine della presentazione, a Palazzo San Giacomo, dell’evento Maratona al Maradona, in scena allo stadio di Fuorigrotta venerdì 14 novembre.

Per te, argentino che ha comunque un forte legame con Napoli, l’iniziativa Corsa di Miguel nell’ambito della Maratona al Maradona?

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Per me è un orgoglio aver ricevuto quest’invito, è un’emozione grandissima rappresentare la mia terra così come testimoniare la memoria dei desaparecidos perché vivo da vicino un po’ tutto quello che è successo: ho un caro amico che ancora sta cercando e spera di trovare i suoi genitori. Il legame che ha lasciato Maradona è qualcosa di incredibile e quindi poter partecipare e rappresentare la mia terra è un grande orgoglio“.

Ritieni ci sia un legame forte che accomuna, nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni, Napoli con l’Argentina?

Sì, per questo credo che Maradona abbia lasciato un legame che sarà difficile dimenticare se si vive qui o in Argentina. La nostra cultura è molto simile a quella napoletana, a quello che si fa ogni giorno ed come si vive il calcio, è tutto molto simile all’Argentina, che si percepisce anche trovandosi qua“.

Hai aperto una scuola calcio nella zona della Sanità, nel cuore di Napoli. Con i ragazzi che ospitate intendete creare dei talenti del domani che possano anche crescere in questa realtà?

Sicuramente sì, lavoriamo con Spaccanapoli Sporting nel quartiere Sanità e nel campo San Gennaro dei Poveri,
abbiamo l’Academy dove facciamo in modo che qualche giovane riesca ad arrivare a giocare a un buon livello. Noi portiamo la metodologia, la nostra cultura e quella dello sport in grado di costruire legami, nel mio caso girare il mondo“.

Di qui a qualche anno vedremo qualcuno dei tuoi ragazzi su palcoscenici prestigiosi in Serie A o in campo internazionale?

Sarebbe bello, è un sogno, uno lavora sempre per quello. Io ho avuto la fortuna di poter lavorare con ragazzi che giocano già a un buon livello e quindi speriamo che qualcuno possa presto compiere il grande salto“.

 

Intervista a cura di Riccardo Cerino

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