Il Napoli alla ricerca del gol. Tre partite senza segnare sono più di un campanello d’allarme. E non può dipendere solo dalle assenze. In precedenza, la squadra aveva creato occasioni, ieri a Bologna, neanche quello. Inutile dire che non sia colpa di Hojlund, ma il pensiero va a Lukaku…Scrive La Gazzetta dello Sport: “Com’è dura la vita senza Romelu Lukaku lì davanti. E pensare che lo scorso anno c’era anche chi contestava le prestazioni del belga. L’importanza di certi giocatori emerge più netta quando non ci sono. Big Rom non era soltanto il centravanti perfetto per il sistema di Conte, ma era un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo della fase offensiva contiana. E in più era un leader, un uomo dalla grande personalità, di carisma. Quello che oggi manca a tutti gli attaccanti del Napoli. Hojlund – ultimo attaccante ad andare in gol contro il Genoa, ormai oltre un mese fa – si sbatte, lotta, nulla da eccepire sulla volontà. Ma poi si innervosisce e alla lunga fatica a tenere botta nei lunghi corpo a corpo. Lui ama andare più in profondità, mentre Lukaku faceva respirare la squadra e diventava la sponda su cui appoggiarsi in cerca dell’imbucata vincente in profondità.”
