La curiosità – Quattro anni fa il Bologna di Sartori vicinissimo ad un big azzurro

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Pazzi di Rasmus Hojlund. Tutti, da Claudio Fenucci a Giovanni Sartori (appena sbarcato a Casteldebole), da Marco Di Vaio a Sinisa Mihajlovic. Il retroscena è di 4 anni fa, al Bologna arriva una segnalazione che riguarda questo attaccante danese del 2003 che gioca nello Sturm Graz. I responsabili dell’area tecnica rossoblù inviano i loro osservatori, poi vanno personalmente a seguirlo, anche perché le relazioni che arrivano sul loro tavolo sono molto positive. Hojlund conquista anche Sartori e Di Vaio, che subito avvertono Fenucci. Tutti d’accordo, comincia la trattativa con la società austriaca, dopo aver appreso da parte dell’agente la volontà dell’attaccante di trasferirsi in Italia. Lo Sturm Graz chiede 18 milioni, quelli del Bologna fanno l’impossibile per trovare la formula giusta con i dirigenti austriaci, che non ci stanno, sapendo di avere tra le mani un gioiello con il quale poter fare cassa. O 18 milioni o Hojlund non si muove da Graz. Una cifra che fa scappare il Bologna, anche se a malincuore, che fa scappare anche Napoli, già allora interessato al danese, ma che più avanti non fa scappare l’Atalanta, che proprio a quella cifra porta a Bergamo Hojlund (poi rivenduto l’anno successivo al Manchester United per 70 milioni più 10 di bonus). Certo, alla fine il Bologna cadrà ugualmente in piedi, portando a Casteldebole Joshua Zirkzee per 8 milioni. Quelli erano i numeri da poter investire in quel momento, oggi sono cambiati, sono diversi, il Bologna di oggi è cresciuto e l’Hojlund dello Sturm Graz, si, avrebbe potuto acquistarlo. 

 

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Fonte: CdS

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