Napoli, il bilancio dei nuovi volti: top e flop
I primi mesi della nuova stagione sono andati in archivio. E in casa Napoli è già tempo di bilanci. Perché partita dopo partita è evidente che si possa già capire chi è riuscito ad avere un impatto determinante nella squadra di Conte. L’allenatore, sottolinea Il Mattino, ha sempre detto che i tanti volti nuovi (nove) arrivati in estate hanno bisogno di tempo per ambientarsi e per dare il proprio contributo alla causa.
I top
Ma andiamo con ordine, perché i volti nuovi sono arrivati in ogni reparto. Milinkovic-Savic in porta, Marianucci, Beukema e Gutierrez in difesa, Elmas e De Bruyne a centrocampo, Lang, Lucca e Hojlund in attacco. Insomma, quasi una squadra intera che l’allenatore sta provando a inserire poco alla volta. In alcuni casi, però, Conte ha dovuto accelerare il processo a causa degli infortuni.
Prendiamo l’attacco, dove pronti-via Hojlund si è ritrovato a dover giocare dall’inizio contro la Fiorentina, quando era sbarcato a Napoli da appena qualche ora. Il ko di Lukaku ha costretto il danese a diventare subito il punto di riferimento dell’attacco azzurro. Il suo rendimento iniziale è stato davvero ottimo. Poi la stanchezza ha iniziato a farsi sentire anche perché dalle sue parti sono venute a mancare le alternative. Su tutte Lucca, anche lui nuovo di zecca.
Tra quelli che hanno brillato particolarmente in questo inizio di stagione, certamente Milinkovic-Savic, che nelle ultime tre partite è diventato il salvatore della patria con due rigori neutralizzati (a Camarda e Morata) e una parata decisiva in Champions su Knauff.
Così come De Bruyne che fino al momento del suo infortunio era il capocannoniere del Napoli in campionato (4 gol) e il trascinatore dal punto di vista tecnico con assist e giocate di qualità assoluta. Poi lo stop che lo terrà fuori dai giochi per almeno 3 mesi.
I flop
Decisamente in caduta libera le quotazioni di Lucca. Doveva essere il vice–Lukaku, poi è diventato il vice–Hojlund ma nel mezzo non è riuscito a fare quel salto di qualità che Conte e il Napoli si aspettavano quando hanno deciso di versare 35 milioni nelle casse dell’Udinese.
Non ha ancora convinto nemmeno Beukema che a causa degli infortuni di Rrahmani e Buongiorno è stato promosso in fretta titolare al fianco di Juan Jesus.
Discorso non del tutto differente per Marianucci, che a Milano è stato schierato a sorpresa titolare quando il resto della difesa era in infermeria. Ma dopo quella partita è tornato in panchina. Sotto la voce “flop” deve essere iscritto anche Noa Lang che di fatto non ha ancora lasciato il segno in questo Napoli, salvo qualche minimo spazzo qua e là.
