I momenti del Napoli in Serie A che sono passati alla storia

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Se sei un tifoso del Napoli, ci sono sicuramente dei gol o delle vittorie che ricordi con grande piacere. E che dire del grande Maradona che ancora oggi viene osannato tra le strade della città? Se segui i pronostici e le statistiche, sai di certo che le scommesse Serie A vengono influenzate direttamente dall’equilibrio di un club e c’è da dire che, per ora, il Napoli si sta piazzando davvero bene nella massima lega italiana.

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1987 e 1990: il bis che consolida una leggenda

Il 10 maggio 1987, il Napoli di Ottavio Bianchi riuscì a raggiungere per la prima volta il tanto ambito Scudetto. Erano tanti anni che il club cercava di ottenere questo trofeo. Fu la prima squadra del Sud Italia a diventare campionessa d’Italia. L’idea che il Napoli potesse sfidare e battere le squadre del Nord si fece strada e si concretizzò. Tre anni dopo, nel 1990, gli azzurri concessero il bis. Questo secondo Scudetto confermò il Napoli come uno dei migliori club italiani. Insomma, non si era trattato di fortuna, gli azzurri meritavano di salire sul podio italiano.

2023: il ritorno al tricolore dopo 33 anni e un campionato da capolista

Dopo un’attesa lunga 33 anni, il 4 maggio 2023 il Napoli di Luciano Spalletti pareggiò 1-1 a Udine e si riprese lo scettro. Il terzo. La stagione fu un assolo in campo italiano, con una squadra che dimostrò di avere un’identità di gioco netta. A fine torneo i punti furono ben 90, più di chiunque altro nei cinque principali campionati europei in quell’annata. Non c’è nulla da aggiungere, la continuità e la qualità del club furono sotto gli occhi di tutti. Per la città fu una festa generazionale, mentre per la Serie A fu la conferma che l’equilibrio può sempre spostarsi. Quel 2022/23 segnò anche lo sdoganamento internazionale del “progetto Napoli” che si basava su un mix di scouting, sul mettere l’allenatore al centro.

2025: la notte del Maradona e il quarto scudetto

Il 23 maggio 2025 il Napoli completò un’altra cavalcata e conquistò il quarto titolo della sua storia con il 2-0 sul Cagliari allo stadio Diego Armando Maradona. Segnarono Scott McTominay, con una sforbiciata che fece il giro del mondo, e Romelu Lukaku. In panchina c’era Antonio Conte. L’Inter cercò di raggiungere il club azzurro, ma non ci fu nulla da fare. Tutti ricordiamo i fuochi d’artificio e i festeggiamenti che seguirono quella notte, non solo al Sud Italia. Quella serata rappresentò proprio la forza del calcio, che riesce a unire milioni di appassionati. Il Maradona era pieno e il Napoli dimostrò di meritare di far parte a tutti gli effetti dei top club sella Serie A. Niente più solo Juventus, Milan e Inter, anzi, abbiamo visto le big perdere colpi e abbiamo visto le squadre underdog sorprendere tutti e prendersi ciò che meritano.

Uno sport che unisce tutta l’Italia e che fa sognare

Il Napoli è riuscito a crearsi un grandissimo seguito anche al Nord Italia e, soprattutto, è diventato uno dei club più credibili. È competitivo, tutti ci aspettiamo grandi cose da questo club. Diciamo che il suo percorso descrive esattamente la nascita di un grande club: da una partenza un po’ in sordina fino alla vetta della classifica in modo stabile. Nella stagione 2025-2026 il club sta ancora facendo sognare i suoi tifosi e, almeno per ora, ci sono tutti i presupposti per sperare che riesca ancora a raggiungere il podio. Non c’è niente di più bello di vedere una squadra che conferma i suoi successi perché significa che la rosa e l’organizzazione funzionano perfettamente.

 

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