Torre dei Conti, rischio nuovi crolli: sopralluogo per messa in sicurezza

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(Adnkronos) –
Nuovo sopralluogo di Carabinieri e consulenti della procura sul luogo del crollo della Torre dei Conti a Roma. L’obiettivo è la rapida messa in sicurezza della Torre e dei luoghi circostanti per scongiurare nuovi cedimenti e garantire la pubblica incolumità.  

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Nel fascicolo, coordinato dal pool di magistrati composto dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo con i pm Mario Dovinola e Fabio Santoni, si procede, al momento contro ignoti, per disastro colposo e omicidio e lesioni colposi commessi in violazione della norma antinfortunistica. 

Intanto i pm della procura di Roma che indagano sul crollo costato la vita a Octav Stroici hanno acquisito tutti gli atti relativi ai lavori: i documenti relativi alla gara per verificare i requisiti delle tre aziende appaltatrici, quelli precedenti sull’iter seguito per l’affidamento per valutare la correttezza della procedura amministrativa, così come il decreto del 2022 che ha stabilito l’intervento e la relazione tecnica datata 30 maggio 2025 che potrebbe aver certificato la sicurezza strutturale dell’edificio. Per valutare se l’intervento nella Torre fosse adeguato al tipo di struttura i magistrati hanno disposto una consulenza di 90 giorni affidando l’incarico a degli ingegneri strutturisti. 

I pm ascolteranno i lavoratori e i titolari delle tre società appaltatrici.  

E’ lutto cittadino oggi a Roma per la morte di Stroici. A proclamarlo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in segno di cordoglio. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta in tutti gli edifici comunali. “È una tragedia che ha toccato il cuore della città e del Paese”, ha detto il primo cittadino ieri sera a margine della fiaccolata su via dei Fori Imperiali in memoria dell’operaio.  

“Mio papà era una persona straordinaria, amante del lavoro, della natura, degli animali e rispettosa delle regole. Adorava la sua famiglia e i suoi nipotini. Il suo sogno era rientrare in Romania nella sua cara terra dopo una vita di lavoro. Ringraziava ogni giorno l’Italia per averlo accolto e avergli dato un lavoro. Per noi è una perdita immensa, la colonna della nostra famiglia. Aveva sempre un sorriso ed una parola dolce per tutti. Era una persona amata da tutti”. Così Alina Stroici, la figlia dell’operaio in un messaggio inviato all’Adnkronos. 

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