Napoli, poco sprint anche dall’asse Di Lorenzo-Politano
Il Napoli ha portato a casa solo un punto, dopo il pareggio rimediato contro l’Eintracht Francoforte, ieri sera al Maradona, quarta gara di Champions League. Il gol non è arrivato, un pò per il gioco degli ospiti, un pò per chi non ha brillato. Il Corriere dello Sport scrive: “Non è accaduto contro i feroci e talentuosi cacciatori del Como e neanche con l’Eintracht. Nonostante temi tattici opposti: Toppmöller disegna un 5-3-2 ermetico con Kristensen e Brown bloccati, un po’ a presidio di Elmas e Politano e un po’ a ingolfare i mezzi spazi con Götze e Chaibi per evitare gli inserimenti di McTominay e Anguissa, vivo e dominante. Tedeschi con due regole: catenaccio e contropiede, rinunciando a ogni forma di pressing offensivo e tenendo il blocco molto basso. Larsson fa (bene) lo schermo del castello e di Lobotka, di nuovo titolare dopo un mese, e Koch segue Hojlund a uomo, così da togliere la profondità. L’area è affollatissima. Risultato? Il Napoli dovrebbe approfittare dei pochi spazi concessi sulle fasce, tra l’altro per scelta, ma non punge. All’inizio sono Gutierrez ed Elmas, a sinistra, a godere di una certa libertà che si trasforma in tre azioni pericolose; poi, nel finale, più sbocchi a destra, ma l’asse Di Lorenzo-Politano è meno sprint. Si gioca a una porta, comunque: al 20′ il possesso è al 79%, al 45′ invece al 64%. Ma serve qualcosa in più: a questi ritmi indotti, troppo bassi per far saltare i piani difensivi, il gol resta una chimera a metà partita”.
