Per la festa di Halloween aveva scelto un costume da guerriero fantasma. Quattro giorni dopo il Lecce e il penalty bloccato a Camarda, senza armatura né spade finte, Vanja Milinkovic-Savic ha ribadito invece di essere il terrore dei rigoristi della Serie A. I numeri, ripresi da La Gazzetta dello Sport di stamane, sono tutti dalla sua parte: ha parato sei degli ultimi 10 penalty affrontati in campionato; nessuno come lui in Italia, in Europa solo il bosniaco Vasilj del St. Pauli ha fatto tanto bene.
Ma qual è il suo segreto? “Puoi analizzare quanto vuoi i tuoi avversari ma è un attimo, è un qualcosa che hai dentro – aveva provato a spiegare post Lecce –. Non so cosa sia di preciso che ti porta a buttarti da una parte o dall’altra”. “È questione di quell’attimo in cui si decide e si va da una parte“, ha ribadito dopo lo 0-0 col Como.
