A Verona l’Inter di Cristian Chivu si rimette in carreggiata dopo la caduta del Maradona. Tre punti che fanno respirare, ma non cancellano del tutto le perplessità. Al Bentegodi finisce 1-2, con i nerazzurri costretti a risolverla solo allo scadere grazie a una sfortunata deviazione di Frese. Vittoria di carattere, sì, ma ottenuta al termine di una serata più tortuosa del previsto. La squadra milanese torna così a un passo dal Napoli, ancora leader, in attesa di capire cosa succederà nel confronto tra Milan e Roma.
L’inizio è promettente per l’Inter. Piotr Zielinski, alla sua prima da titolare in questo campionato, firma un gol da cineteca dopo poco più di un quarto d’ora: su schema da corner battuto corto da Hakan Calhanoglu, il polacco colpisce di prima intenzione e trova l’incrocio. Una perla che pare aprire la strada a una gara comoda per Chivu. Prima, però, c’erano già stati segnali di pericolo: Bisseck regala palla a Giovane nei primissimi minuti, e Sommer tira un sospiro quando il diagonale finisce sull’esterno.
Il vantaggio non spezza l’orgoglio dell’Hellas. Zanetti sprona i suoi, e col passare del tempo i gialloblù guadagnano campo e convinzione. Al 39’ Orban inventa un filtrante elegante, Giovane controlla, salta Bastoni e lascia partire un destro secco che si insacca. Esplosione di gioia sugli spalti, 1-1 meritato. Nel recupero, lo stesso Orban sfiora il ribaltone colpendo il palo su cross di Belghali: Bentegodi in apnea, Inter graziata. L’atmosfera s’incendia anche fuori dal campo, con un battibecco tra Orban e Kolarov che porta al giallo.
Dopo l’intervallo, Chivu interviene in maniera pesante: dentro Nicolò Barella, Denzel Dumfries e Pio Esposito per cambiare ritmo, e poco dopo spazio anche a Federico Dimarco. La manovra nerazzurra diventa più fluida, ma l’Hellas resta feroce e pronto a mordere. L’episodio chiave arriva quando Bisseck viene anticipato da Giovane e rischia l’ultima frittata: Doveri sceglie il giallo, e l’Inter tira un altro sospiro.
La gara scivola verso il finale con i nerazzurri che insistono, ma senza smalto. Al 74’ Dimarco prova a risolverla, ma Montipò vola e respinge. Sembra destino da pareggio, finché nel recupero Barella mette dentro un cross velenoso e Frese, nel tentativo di liberare, devia nella propria porta. Beffa per il Verona, liberazione per l’Inter.
Chivu porta via tre punti sofferti. La classifica ringrazia, il gioco è ancora da lucidare.
A cura di Vincenzo Buono
Tabellino Verona-Inter 1-2
Marcatori: Zielinski 16’ (I), Giovane 40’ (H), Frese (Autogol) 90+4’
VERONA (3-5-2): Montipò; Bella-Kotchap, Nelsson, Frese; Belghali, Akpa-Akpro, Gagliardini, Bernede (73′ Niasse), Bradaric; Giovane (80 Sarr), Orban (73′ Mosquera). All.: Zanetti
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Luis Henrique (54′ Dumfries), Sucic (88′ Frattesi s.v.), Calhanoglu, Zielinski (54′ Barella), Carlos Augusto (65′ Dimarco); Bonny (54′ Pio Esposito), Lautaro Martinez. All.: Chivu
ARBITRO: Doveri
Gli ammoniti del match sono stati Orban e Bisseck. 28mila gli spettatori al Bentegodi.
