Napoli-Como, Conte ha trovato l’equilibrio giusto per contrastare l’avversario aggressivo e tenace
Il Napoli ed il Como si sono affrontati ieri sera al Maradona per la decima giornata di campionato di Serie A. La gara è stata un continuo pressing da una parte e dall’altra, ed è finita in pareggio. Il Corriere dello Sport scrive: “Il Como azzanna il primo tempo conquistando il possesso (56%) con un ottimo palleggio e soprattutto il rigore, al 24′, con una delle sue micidiali trame in verticale ad alti ritmi. Se Gasp è il dentista, Fabregas è il neurologo: la squadra è un tornado di pressing e pressioni altissime, fino alla porta di casa di un Napoli che fa una fatica del diavolo a uscire dalla morsa rischiando la nevrosi. Non si risparmia nessuno e i mediani sono infiniti, ecco perché Cesc può permettersi tre punte più Nico e due terzini martello. Ma l’equilibrio di Conte, con il classico 5-4-1, è solido e le marcature efficaci: la prima dall’inizio della linea titolare con il ritrovato Rrahmani dà ottimi frutti, e non ci sono altri rischi. Ma sia chiaro: guai abbassare la guardia, come insegna l’episodio del rigore. Ne viene fuori un faccia a faccia pieno di duelli che, con il traffico in mezzo e marcature a uomo su Paz, limitato e costretto ad abbassarsi tanto e a muoversi di più per trovare aria, sfocia nelle iniziative sulle fasce di Addai a destra e Diao a sinistra. In costruzione, dicevamo, Nico è seguito dall’implacabile Buongiorno fino alla sua area, con Gilmour sul play. Altrimenti è sfida con Billy nelle due fasi. E quando il regista esce per infortunio sarà Elmas, tra i migliori, a raccogliere i compiti”.
