RILEGGI IL LIVE| Spalletti: “Napoli? Mie parole travisate…”

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Luciano Spalletti, neo tecnico della Juventus, si presenta alla stampa. Seguiamo insieme le dichiarazioni dell’ex ct della Nazionale e allenatore campione d’Italia con il Napoli.

 

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Napoli? In tutte le città che ho allenato ho lasciato bei ricordi. A Napoli abbiamo portato un gioco superiore e lo Scudetto. Ho istaurato un bel rapporto. Rimarrà tutto intatto. Pensate, ho fatto le analisi, questa mattina, e ho dato l’altro braccio, perchè, dal braccio sinistro, dove ho il tatuaggio, non voglio intaccare nulla. Non mi è piaciuto l’estrapolare. Io ho detto che non avrei indossato una tuta di un’altra squadra in quella stagione. Ma non ho mai detto che avrei smesso di fare l’allenatore. Per cui questo fatto di andare a estrapolare queste dichiarazioni per attaccarmi, è decontesualizzare la realtà.

Vuole inculcare la mentalità del sacrificio? Si. L’autodisciplina è tutto.

Che Cremonese si aspetta domani? Ho visto molte partite del nostro campionato. Poche le ho viste definite che una squadra non ha mai dato supremazia su un’altra. Vedi il Napoli e l’Inter, due delle squadre più attrezzate. Si va in campo senza alcuna presunzione nel massimo rispetto di tutti e senza alcuno slogan. Bisogna solo sentire il rumore del pallone. Si lascia tutto al campo.

Da dove riparte, riparte questa Juve? Dalla difesa a 3? Visto che siamo alla vigilia di una gara di campionato, credo che darò seguito quanto fatto sino a qui. É chiaro che ci sono dei calciatori che preferirebbero giocare in posizioni differenti rispetto a dove hanno giocato. In tal senso, occorerebbe un po’ di disponibilità da parte loro.

Vlahovic? Ci si parla. Non ho avuto nessuna imposizione dalla società.

La Juventus può entrare nella lotta Scudetto? Spero di poter entrare nel giro Scudetto. É quello che si commentava con i calciatori ieri. Sono state giocate 9 partite, ne mancano 29 e sono tante. Ne ho viste di tutti colori. Non vedo perché non si possa rientrare. Non voglio accontentarmi.

Le parole di Vlahovic? Sono corrette le parole di Dusan. E’ importante dei calciatori fare determinate analisi. Noi allenatori dipendiamo molto dai calciatori. Un allenatore può essere bravissimo, ma poi dipende dalla qualità dei calciatori.

Storicamente ha fatto giocare bene le sue squadre, quanto la stimola la possibilità di riportare a livello alto questi attaccanti? Fa parte del mio lavoro questo tipo di analisi che lei mi ha fatto. I gol sono fondamentali, perchè per vincere ci vogliono i gol. Bisogna essere squadra. Bisogna capire in campo cosa fare. Se siamo lunghi, sfilacciati e uno ragiona in un modo o in un altro fa la differenza. E’ stimolante questa situazione.

Lo Staff? Ho portato con me 4 collaboratori. Un preparatore atletico e 3 collaboratori tecnici.

Che idea si è fatto sull’organico della Juventus? L’idea sta tutto nel fatto che io abbia accettato di stare qui. Ho accettato un contratto di 8 mesi, perchè, nonostante il momento difficile, questa è una bella rosa. Tutto passa, poi dalla disciplina. Io ci vedo delle possibilità di mettere le cose a posto. Un club come la Juventus deve rientrare in Champions League.

Anestetizzare il dolore della Nazionale o prevale la voglia di riportare la Juventus in Champions? Prevale di più portare in alto la Juve. Ho assoluto rispetto per questa classifica. Rispetto Tudor. Professionista serio. Sono sicuro di trovare una squadra allenata bene. Dobbiamo lavorare in maniera forte per ottenere risultati all’altezza delle ambizioni. Ringrazio Comolli. Vuole che con lui parli in italiano.

Sensazioni alla Juventus? “Sensazioni bellissime. La Juventus è un grande club. Stare qui è una bellissima emozione.

 

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