Nel corso della sua carriera Spalletti è subentrato solamente quattro volte senza avere iniziato la stagione. La prima nell’aprile del
1994, una storia di grande successo: l’Empoli rischiava di retrocedere e lo portò, da tecnico interinale, alla salvezza (da penultimo vincendo contro lo Spezia ai playout) per poi essere promosso nel 1995-1996: due promozioni consecutive sul campo. Dal marzo 2001 sostituì De Canio all’Udinese (in A per le ultime undici partite e solo dieci punti conquistati) mentre l’anno successivo passò in B con l’Ancona: 29 punti in 20 gare per un tranquillo ottavo posto. Da lì in poi quattordici anni senza subentrare a nessuno, ma a metà del 2016-2017 lo richiamò la Roma che aveva lasciato ad agosto 2009 con le dimissioni: quattordici vittorie, quattro pareggi e una sconfitta, fino al terzo posto che, di fatto, lo rilanciò dopo cinque stagioni allo Zenit San Pietroburgo e quasi due anni sabbatici. Tre buone esperienze e una deludente, ora la Juventus almeno fino al 30 giugno 2026. Fonte: CDS
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