Sul quotidiano Il Mattino di quest’oggi, ampio focus su Rasmus Hojlund. Sabato scorso, prima della sfida all’Inter, il danese ha puntato la sveglia ed è andato ad allenarsi, da solo, per recuperare più in fretta. Poi è andato allo stadio, esultando per il successo azzurro e consolando De Bruyne, uscito anzitempo con le stampelle in panchina, poi è andato sotto la Curva. Prima, però, ha abbraccio Conte, che lo ha stretto con un bel «Rientra in pista» svelato dalle telecamere di Dazn. Il senso di Rasmus sta tutto qui, oppure in quel rientro in campo di martedì. In quel sorriso che aveva sabato sera al Maradona o in quella espressione seria a Lecce, lasciando il Via del Mare, di chi è già concentrato sul Como. È tornato, Hojlund, e ora vorrebbe non fermarsi più.
E’ necessario ora ritrovare la rosa al completo e Hojlund è il primo recupero di una lunga lista: Rrahmani è tornato in panchina martedì e ora vedrà anche il campo, Lobotka è pronto a lasciare l’infermeria nei prossimi giorni. Lo staff tecnico spera di riaverlo sabato con il Como, domani si capirà. Al più si rivedrà la settimana prossima, tra Eintracht e Bologna. Per la gara contro Fabregas, Hojlund si candida a un posto da titolare: un Rasmus da “urlo” non solo nella notte di Halloween. Conte e il Napoli hanno bisogno della sua esuberanza, della sua verve, della sua gioventù persino. E Rasmus è pronto a caricarsi sulle spalle nuovamente il peso degli azzurri.
