Napoli, chi c’è sulla giostra del goal di Antonio Conte

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Benvenuti sulla giostra. La giostra del gol, ovviamente. E con Antonio Conte saldamente accomodato nella sala di comando, i primi a salire sono i centrocampisti. Napoli, Anguissa e McTominay: i centro-bomber di Conte, con e senza palla. Il modo migliore per farli trovare al posto giusto al momento giusto per fare centro. Ma d’altra parte, scrive Il Mattino, quella di Conte è una filosofia che parte da lontano, fin dai tempi in cui lui per primo era calciatore e da calciatore ricopriva il ruolo di centrocampista.
Era uno che lottava, si sbracciava e correva tanto. Gli piaceva anche buttarsi dentro, ma raramente trovava la gioia del gol. Il suo record personale? 5 reti realizzate con la maglia della Juventus nella stagione 1995-96. Ma c’è di più. Ovvero durante l’arco di tutta la sua esperienza in bianconero è sempre andato a segno almeno una volta a campionato, tranne nella prima stagione, quando arrivò a novembre 1991.
Poi una garanzia, almeno un gol. Ecco spiegata questa sua propensione al gioco offensivo dei suoi centrocampisti e da allenatore ha trasmesso questa idea di gioco anche ai calciatori.

A Napoli lo hanno capito in fretta McTominay e Anguissa che nell’arco di una stagione e poco più sono già tra i migliori marcatori dell’era Conte. Scott è stato protagonista con le 12 reti della passata stagione e adesso è già a due in campionato (oltre alle 2 in Champions), mentre Anguissa è arrivato a 10 (6 lo scorso anno e 4 da agosto a oggi). Perché con Conte i centrocampisti hanno l’ordine di attaccare l’area spesso svuotata dai movimenti della punta centrale. Ecco spiegato il segreto di Antonio che infatti chiede tanto lavoro alle mezze ali facendole diventare “centro-bomber” a tutti gli effetti. Con i loro movimenti la squadra acquista imprevedibilità. Con la loro fisicità sono capaci di spaccare in due le difese avversarie di testa o di piede.

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