Dopo l’era Sarri, Kalidou Koulibaly ha vissuto un nuovo capitolo della sua carriera al Napoli sotto la guida di Carlo Ancelotti. Un periodo diverso, segnato da maturità e riflessioni sul proprio futuro. «In quel momento sentivo che il mio ciclo a Napoli fosse finito — ha raccontato —. Avevo ricevuto un’offerta da 100 milioni di euro dal Manchester United, ma il presidente De Laurentiis la rifiutò».
A quel punto, l’intervento di Ancelotti fu decisivo. «Mi disse: “So dell’offerta, ma se tu te ne vai, io mi dimetto domani”. Gli risposi che non era un mio problema, ma lui non si arrese. Una sera in ritiro mi chiamò nella sua stanza: si presentò in pigiama, parlando in francese, e cercò di convincermi a restare. Non avrei mai immaginato una scena simile con un allenatore del suo calibro».
Koulibaly spiegò anche le ragioni della sua voglia di cambiare aria: «Gli dissi che non ero felice, che mi sentivo mancato di rispetto dal presidente. Ancelotti mi assicurò che avrebbe sistemato tutto».
Il giorno successivo, il difensore era pronto a lasciare Napoli: «Avevo già prenotato il taxi per le 13. Poco prima di partire, mi chiamò e mi disse: “Ho risolto, resti con me e rinnovi il contratto”. Alla fine feci pace con De Laurentiis. Non voleva lasciarmi partire, nemmeno per 100 milioni di euro».
Fonte: Il Mattino
