Lo dicono in molti, lo scatto che Antonio Conte riesce a far fare ai suoi ragazzi è soprattutto mentale. Al Napoli basta guardare la mediana…Anguissa è diventato un bomber, McTominay un calciatore che, dopo aver lasciato andare, ora la Premier guarda con nostalgia. LA Gazzetta dello Sport scrive: “Sapere entrare nella testa dei giocatori è mestiere assai complicato, ma indispensabile per il successo. Convincerli poi di poter fare cose mai fatte prima, è arte di pochi. Materia complessa, scivolosa, che si può insegnare solo se hai la giusta credibilità. E in questo, Antonio Conte è da sempre un maestro e nella sua nuova cattedra presso l’università di Castel Volturno, ogni giorno tiene a lezione due alunni speciale: Frank Zambo Anguissa e Scott McTominay. Centrocampisti maturi e d’esperienza, che hanno avuto l’umiltà di mettersi a studiare ancora per crescere, per imporsi, per diventare centrocampisti totali. Come lo era il loro allenatore quando giocava: un concentrato di tecnica, agonismo e cultura del lavoro, maniaco della perfezione e col vizio del gol. Ecco, quest’ultima caratteristica è quella che ha sfruttato nell’ultimo anno per fare di Anguissa e McTominay due macchine da gol”
