Lieven Maesschalck, fisioterapista belga, ha rilasciato delle dichiarazioni a HLN sull’infortunio muscolare di Kevin De Bruyne rimediato ieri in Napoli-Inter.
Ecco le sue parole:
“Ho visto le immagini solo stamattina. Ci siamo scambiati dei messaggi dopo. Non è la prima volta che De Bruyne si infortuna. Ora sorgono due domande. Una: quanto è grave il danno? Lo potremo sapere solo dopo la risonanza magnetica. E due: come reagirà Kevin? Una volta che avremo risposto a queste due domande, dovremo assicurarci che possa tornare in condizioni ottimali.
Di cosa ho parlato con Kevin? Che la risonanza magnetica non sarà disponivile prima di lunedì. Quindi, al momento, non possiamo dire nulla sulla gravità dell’infortunio o su quando tornerà. Potrebbe andare in entrambi i modi, Conosce la procedura perchè, purtroppo, ha già esperienza. Tempi di recupero? E’ molto difficile dirlo. Tutto dipende dalla posizione e dall’estensione dell’infortunio. In breve: qual è il danno al tendine, al muscolo, alla giunzione muscolare? Senza una risonanza magnetica, è difficile da valutare. Non c’è bisogno di farsi prendere dal panico.”
I precedenti infortuni di De Bruyne: “All’epoca, era un infortunio molto grave, che richiedeva un intervento chirurgico. Ma questo non significa che questo nuovo infortunio riguardi quella cicatrice. Vediamo molti problemi ai muscoli posteriori della coscia nel calcio. E’ uno sport esplosivo e ad alta intensità in cui la fatica gioca un ruolo importante. Kevin è un professionista che cerca di prevenire questo tipo di infortuni.”
Quanto inciderà mentalmente questo stop considerando l’età?
“Molto dipende dalla mentalità e dalla volontà. Ma Kevin se la sta cavando bene sotto questo aspetto.”
Il metodo di Conte potrebbe aver influito?
“Si allena molto intensamente lì, ed è dimostrato che la stanchezza è una delle principali cause di infortunio negli sport d’èlite. Ma De Bruyne conosce perfettamente il suo corpo. Sa come gestire il ritmo. E’ un ragazzo intelligente. Quindi non credo che quelle sessioni di allenamento più intense faranno la differenza.”
Come reagirà Kevin?
“E’ molto professionale, molto concentrato. Farà tutto il possibile per tornare il più velocemente possibile e nelle migliori condizioni possibili. Questa è la sua natura: un vincente e un perfezionista. Sono pienamente fiducioso che tornerà. Sono ottimista. La Coppa del Mondo, ad esempio, è ancora lontana. In definitiva, ha bisogno di essere in forma solo quando conta. Aspettiamo e vediamo.”
