La Cremonese blocca l’Atalanta sull’1-1 allo Zini, in una partita intensa e ricca di emozioni. La squadra di Nicola gioca con coraggio, affrontando senza timori una Dea che parte forte ma non riesce a concretizzare la propria superiorità territoriale. Il vantaggio grigiorosso porta la firma di Vardy, che sigla la sua prima rete in Serie A, ma il pareggio di Brescianini all’84’ evita la beffa per i bergamaschi. Un punto che racconta la crescita della Cremonese e la fatica dell’Atalanta nel trasformare la pressione in gol.
L’inizio è tutto di marca nerazzurra. Dopo appena due minuti, De Ketelaere mette un cross tagliato che attraversa pericolosamente l’area. Bellanova e Lookman spingono sulle fasce, costringendo la Cremonese sulla difensiva. Ma i padroni di casa non restano a guardare: al 7’ Zerbin prova la conclusione da fuori, poi Vandeputte impegna Carnesecchi con un destro dalla distanza. La Dea risponde con De Ketelaere, che però spreca da buona posizione. Con il passare dei minuti i grigiorossi crescono, trovando fiducia e ritmo: tra il 27’ e il 31’ costruiscono tre occasioni nitide con Barbieri, Terracciano e Baschirotto, tutte mancate di un soffio.
Nel finale di tempo, Silvestri si supera su Krstovic e De Ketelaere, mantenendo inviolata la porta e tenendo in vita le speranze della Cremonese. L’intervallo arriva con il risultato ancora bloccato, ma con la sensazione che la partita possa sbloccarsi da un momento all’altro.
Nella ripresa, Nicola perde Sanabria per un problema muscolare e inserisce Sarmiento. L’ecuadoriano entra subito nel vivo e serve a Vardy un pallone d’oro: l’inglese segna, ma il fuorigioco annulla tutto. Juric risponde inserendo Samardzic e Scamacca, cercando la scossa offensiva. Silvestri però è in serata di grazia e respinge tutto: prima un sinistro velenoso di Samardzic, poi un tentativo ravvicinato di Lookman.
Al 78’ arriva la svolta. Zerbin parte in contropiede, calcia forte, Carnesecchi respinge ma Vardy è lì, puntuale per il tap-in. Lo Zini esplode, l’inglese festeggia sotto la curva e la Cremonese sogna l’impresa. L’Atalanta però non si arrende: Juric inserisce Brescianini, che all’84’ trova il pareggio con un sinistro preciso dal limite, imprendibile per Silvestri.
Nel finale, la Dea spinge con orgoglio ma senza lucidità. La Cremonese difende con ordine e porta a casa un punto pesante. Per i grigiorossi è il secondo pareggio consecutivo, per l’Atalanta il quarto di fila: un dato che conferma la solidità dei primi e le difficoltà realizzative dei secondi.
A cura di Vincenzo Buono
