Napoli, poco incisivo l’impatto dei nuovi, ad eccezione di Hojlund e De Bruyne
Il mercato del Napoli è stato uno dei punti su cui è nata la nuova era Conte, ma dalle sue parole nella conferenza post PSV-Napoli, sembra quasi essere diventato un problema. Un dato è certo, i nuovi arrivi non hanno inciso finora nella stagione azzurra, sia in campionato che in Europa, Hojlund e De Bruyne a parte. Il Corriere dello Sport scrive: “Le difficoltà anticipate dal tecnico in ritiro e approfondite prima di Fiorentina-Napoli, forse l’ultima partita dominata e divorata con la fame di un tempo, sono arrivate puntuali: non era un pianto preventivo. Ma ora deve risolverle e curare le ferite: la squadra sembra confusa, vittima di un logorio fisico e mentale che va gestito tra carichi e pressioni. Il doppio impegno riempie e svuota e i numerosi infortuni sono un segnale, un allarme. E sono concause del crollo: Rrahmani e Lobotka, ad esempio, sono pilastri fondamentali per il gioco e gli equilibri e a questo punto insostituibili. Finora sono stati poveri anche l’impiego e l’impatto dei nuovi, ad eccezione di Hojlund e De Bruyne: se i nove di cui parlava Conte hanno soltanto complicato gli equilibri interni, beh, vorrebbe dire un mercato sbagliato, ma è troppo presto per lanciare tutto dalla finestra. Anzi, sarebbe capestro: l’isteria non fa che peggiorare”.
