Napoli, patto Conte–spogliatoio per ripartire: serve ritrovare fame e compattezza

A Castel Volturno confronto tra l’allenatore e la squadra. Hojlund prova il recupero, Rrahmani ancora ai box.

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Dopo la notte più buia, il Napoli prova a rialzarsi. Il martedì nero di Eindhoven ha lasciato scorie pesanti, ma Antonio Conte non ha voluto perdere tempo: al rientro a Castel Volturno, l’allenatore ha riunito la squadra per un confronto diretto, senza filtri né alibi. Un faccia a faccia necessario per ricompattare il gruppo e ritrovare quello spirito che solo pochi mesi fa lo aveva portato allo scudetto.

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«Dobbiamo semplicemente ritrovare noi stessi», il messaggio condiviso nello spogliatoio. L’obiettivo è chiaro: uscire dal tunnel e reagire già contro l’Inter, per evitare che il momento difficile si trasformi in una vera crisi.

Rrahmani e Hojlund: le condizioni

Sul fronte infortuni, però, le notizie non sono confortanti. Amir Rrahmani, pilastro della difesa, non sarà disponibile contro l’Inter e con ogni probabilità neanche a Lecce. L’infortunio al bicipite femorale lo terrà fuori ancora per almeno due gare. Conte non ha intenzione di forzare i tempi: «Non l’ho mai fatto, e non inizierò ora», ha confidato ai suoi collaboratori.

Leggermente più ottimistiche le sensazioni su Rasmus Hojlund. L’attaccante danese sta meglio, ma non è ancora al 100%. Le noie muscolari lo tengono sotto controllo quotidiano: il rientro resta in dubbio, anche se il recupero entro pochi giorni non è escluso.

Lobotka verso il rientro

Situazione in evoluzione anche per Stanislav Lobotka. Lo slovacco, fermato da un problema muscolare prima della sosta, prosegue il percorso di riabilitazione. Il suo obiettivo è tornare a disposizione per la gara con il Como, ma tutto dipenderà dalle prossime sedute.

Conte chiama all’unità

Conte non cerca colpevoli ma soluzioni. Ai suoi ha chiesto un “bagno d’umiltà” e più responsabilità in campo. Il patto è stato siglato: ripartire insieme, con compattezza e spirito di sacrificio, per ritrovare la fame che aveva reso il Napoli campione d’Italia.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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