L’Inter ha cambiato marcia. Dopo la sconfitta contro la Juventus che aveva fatto riaffiorare le ombre del passato, la squadra di Cristian Chivu ha trovato la svolta: da allora sono arrivate sette vittorie consecutive, quattro in campionato e tre in Champions League. Numeri che raccontano una rinascita.
I nerazzurri hanno subito soltanto due gol in questo filotto, entrambi al Meazza contro Sassuolo e Cremonese, e hanno vinto quattro trasferte di fila senza incassare reti. Tutti gli attaccanti hanno timbrato il cartellino: da Lautaro Martínez a Bonny e Pio Esposito, passando per Thuram prima dell’infortunio. Anche gli esterni, Dimarco e Dumfries, hanno contribuito al bottino offensivo: nove reti nelle ultime quattro di Serie A.
Una squadra ritrovata
Il successo per 4-0 contro l’Union Saint-Gilloise ha certificato la crescita del gruppo, che oggi propone un gioco più verticale e diretto rispetto al passato, quando con Inzaghi si puntava maggiormente sul possesso palla. Chivu ha trovato la chiave giusta, restituendo fiducia e identità a una squadra che aveva ancora addosso le scorie della sconfitta nella finale di Champions.
«Questi ragazzi avevano bisogno di sentirsi compresi, di ritrovare fiducia e di essere scossi», ha dichiarato l’allenatore a Sky Sport. «Dentro di loro c’è ancora il fuoco e la voglia di tornare ai vertici».
Napoli all’esame più duro
Sabato il Napoli affronterà la versione più pericolosa possibile dell’Inter, reduce da un momento di forma eccezionale. Gli azzurri arrivano invece dalla pesantissima sconfitta per 6-2 contro il PSV, la peggiore della loro storia in Champions. Antonio Conte sa che servirà una risposta immediata per evitare di diventare l’ottava vittima consecutiva dei nerazzurri.
Il tecnico punterà a ricompattare la squadra, lavorando soprattutto sull’aspetto mentale: ripartire subito, cancellando l’amarezza europea e trasformandola in energia per tornare a vincere.
Fonte: Il Mattino
