Il suo presente si chiama Uzbekistan, il suo passato però vorrebbe cambiarlo. Fabio Cannavaro non nasconde il rimpianto di non aver chiuso la carriera a Napoli. Le sue dichiarazioni attraverso il CdS: «Il rammarico c’è – spiega a margine di un evento targato Betsson.sport – perché poi il presidente ha preso giocatori di una certa età. Ma il dispiacere più che altro è legato al fatto che ho lasciato la mia città troppo presto. Mi sarebbe piaciuto vincere il Pallone d’Oro e il Mondiale da capitano del Napoli. Però alla fine sono contento della mia carriera». Nonostante il passo falso contro il Torino, l’ex difensore punta forte sul progetto di Conte: «Avendo la Champions quest’anno si fatica un po’ di più, però il Napoli lotterà sia per lo scudetto che in Europa». Anche perché McTominay «è fondamentale, si nota poco, però risolve le partite da solo», mentre De Bruyne «rappresenta un valore aggiunto per tutta la squadra». Cannavaro è diventato il ct dell’Uzbekistan di recente e andrà al Mondiale. Adesso aspetta che l’Italia stacchi il pass: «Non posso pensare alla mancata qualificazione per la terza volta di fila. Gattuso sta facendo un grandissimo lavoro e sono molto fiducioso. Ma spero vivamente che non capiti Italia-Uzbekistan. So che il calcio l’ha inventato il diavolo, però vorrei stare il più lontano possibile dagli azzurri».
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