Bosz: “Noa deve fare l’attaccante, stasera daremo il massimo”
La spia che venne dal freddo, anche se a Eindhoven la massima è intorno ai 17 gradi, è un ex colonnello di Conte. «Ho parlato di lui con Perisic…». Ivan il terribile mancino di 36 anni, 37 il prossimo 2 febbraio, che del signor Antonio è stato due volte un alfiere: prima all’Inter dello scudetto 2021 e poi al Tottenham dall’estate 2022 al marzo 2023. Dal 2024, invece, è al Psv insieme con Peter Bosz, il tecnico che ieri ha svelato l’inevitabile chiacchierata interessata. «Sì, ha giocato a lungo con l’allenatore del Napoli, sia in Premier sia in Serie A. Ma anche io ho già sfidato Conte quando ero al Bayer Leverkusen e so bene quanto sia difficile affrontarlo». Ai quarti di Europa League il 10 agosto 2020, in piena pandemia: vinse l’Inter per 2-1, segnò anche Lukaku.
Il Psv, come si legge su Il Corriere dello Sport, è reduce dalla settima vittoria su nove partite contro i Go Ahead Eagles e in classifica è al secondo posto a meno tre dal Feyenoord. In Champions, invece, ha un solo punto: sconfitta con l’Union Saint-Gilloise in casa e pareggio proprio con il Leverkusen. Bosz insegue una notte magica: «Ho visto il Napoli contro il City: grande strategia di Conte. Ammiro il suo stile e la capacità di giocare con la difesa a tre, a quattro o a cinque. Il calcio olandese è diverso da quello italiano, insistiamo di più sui giovani, ma un anno fa, contro la Juve, abbiamo dimostrato di poter fare buone cose». Con una vittoria in casa.
C’era anche Lang: «Se non lo conosci hai un’immagine un po’ stereotipata di lui: ha tanti tatuaggi, è un rapper… Ma è molto gentile, fa gruppo ed è stato un leader del Psv. Mi aspettavo che giocasse di più, ma per uno straniero è sempre difficile adattarsi. Di certo non devo dare suggerimenti a Conte, è un allenatore fantastico: Noa è un attaccante molto tecnico e deve fare l’attaccante. Mi dispiace che non stia trovando spazio: peccato per il gol annullato al Torino, ho giocato in Italia e so quanto sia difficile integrarsi.».
Bosz conosce anche Beukema: «Ha rubato il posto a mio figlio nei Go Ahead Eagles!». Risata. E Neres: «L’ho fatto debuttare nell’Ajax. È un grande giocatore».
«Contro il Napoli sarà una battaglia: daremo il massimo».
