Como e Juventus aprono questa domenica di Serie A.
Qualche novità nell’undici iniziale scelto da Fabregas, che per l’occasione opta per un 3-5-1-1: Nico Paz agisce alle spalle dell’unica punta Morata. In panchina si rivede Diao dopo il lungo stop, anche se non è ancora pronto per partire titolare. Il Como rinuncia agli esterni offensivi puri, affidandosi alla spinta di Vojvoda e Alberto Moreno, chiamati però anche a contenere le incursioni di Conceição e Yildiz.
Tudor risponde con un 4-3-3 adattato alle emergenze difensive. Bremer e Cabal restano fuori, entrambi alle prese con una ricaduta. Assenti anche Miretti e Zhegrova, mentre nelle ultime ore si è fermato anche Pinsoglio, sostituito in extremis dal giovane Scaglia. In attacco, fiducia a David dal primo minuto, con Vlahovic e Openda inizialmente in panchina.
Il bilancio storico tra le due squadre pende nettamente a favore della Juventus: nei 29 precedenti in Serie A, i bianconeri hanno collezionato 15 vittorie, 10 pareggi e appena 3 sconfitte. Il Como non batte la Juve dal lontano 20 gennaio 1952, quando si impose 2-0. Da allora, 23 confronti consecutivi senza successi per i lariani.
La gara si apre con una sorpresa: al 4’, il Como passa subito in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Nico Paz disegna un cross perfetto sul secondo palo per Kempf, che si libera alle spalle di Kalulu e batte Di Gregorio da distanza ravvicinata. Esplode il Sinigaglia.
Al 21’ arriva la prima reazione della Juventus: su un corner mal gestito dai padroni di casa, nasce il contropiede bianconero. Yildiz arriva al tiro dal limite, ma il suo destro termina fuori di poco.
Alla mezz’ora passata, altra occasione per il Como. Al 34’, Alberto Moreno calcia di sinistro dopo una transizione rapida; Di Gregorio si oppone con un buon riflesso, la palla resta lì ma nessun compagno è pronto per il tap-in.
Due minuti dopo la Juventus sembra trovare il pareggio: David insacca da due passi su assist di Koopmeiners, ma la gioia dura poco. L’azione viene annullata per fuorigioco del centrocampista olandese.
Dopo il vantaggio, il Como fatica a mantenere il consueto possesso palla e si abbassa. La Juventus tiene il controllo del gioco e prova ad affondare con le accelerazioni di Conceição e Yildiz, ma senza creare vere occasioni pericolose. Si va al riposo sull’1-0 per i lariani, grazie al gol in avvio di Kempf.
Nella ripresa, al 56’, il Como ha l’occasione per chiudere la partita. Vojvoda calcia da posizione defilata, Di Gregorio respinge corto e Caqueret manca clamorosamente il tap-in a porta vuota.
Il raddoppio, però, arriva nel finale. All’79’, Perrone lancia in profondità Nico Paz, che salta Cambiaso con un gran numero e batte Di Gregorio con un sinistro preciso sul secondo palo. Gol di classe e 2-0 Como. Il Sinigaglia esplode: i padroni di casa portano a casa un successo storico.
Termina così il match: il Como si piazza al quinto posto raggiungendo a pari punti la Juventus, in attesa del resto delle partite.
Paz illumina la partita con un assist perfetto e un gol da applausi, mentre Yildiz si accende a sprazzi senza mai lasciare il segno. La sfida va all’argentino, protagonista assoluto di una domenica da ricordare.
