Benitez al Festival dello Sport: “A Napoli cambiai la mentalità. Con l’Inter gestione sbagliata. E la Juve…”

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Rafa Benitez è stato uno dei protagonisti più attesi al Festival dello Sport di Trento, dove ha ripercorso la sua carriera tra aneddoti, trionfi e lezioni di calcio. L’ex allenatore di Liverpool, Napoli e Inter ha incantato il pubblico con il suo stile diretto e la sua capacità di raccontare i momenti più intensi della sua vita in panchina.

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Il tecnico spagnolo è tornato sul capolavoro di Istanbul 2005, la storica rimonta nella finale di Champions League vinta dal suo Liverpool contro il Milan:

“Quella notte è stata unica, i tifosi me lo ricordano ancora oggi. Non abbiamo giocato benissimo, ma abbiamo vinto. Atene 2007 invece è un rimpianto: quella volta meritavamo noi.”

Benitez ha rivendicato anche i suoi successi lontano dai riflettori più grandi:

“Essere promosso con squadre piccole come Extremadura, Tenerife e Newcastle vale quanto vincere trofei. Se riesci a farcela in più campionati, significa che sei un allenatore vero.”


Inter, Napoli e… la Juventus mancata

Nel suo racconto non sono mancate riflessioni sulle esperienze italiane.

“All’Inter ho vinto due trofei, ma la gestione della mia uscita non mi è piaciuta. Avevo una rosa con 15 giocatori oltre i 30 anni e non è arrivato nessun rinforzo. Anche Moratti ha ammesso che è stato un errore.”

Parole sentite anche per Napoli:

“Dal primo giorno è stata un’esperienza speciale. Con me la squadra ha cambiato mentalità: non ci si accontentava più di stare a metà classifica, si giocava per vincere.”

Benitez ha poi svelato un retroscena di mercato:

“Nel 2010 ho avuto contatti con la Juventus. Ero interessato, ma non se n’è fatto nulla. Preferisco non dire perché.”


Il futuro e gli “eredi”

Benitez, oggi impegnato con l’Uefa, non esclude un ritorno in panchina, magari con una nazionale:

“Ma dev’essere un progetto vincente. Non voglio partecipare per perdere.”

Sui possibili eredi:

“Molti miei ex giocatori sono diventati allenatori. Christian Chivu, ad esempio, non me lo aspettavo ma ha qualità e intelligenza per far bene.”

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