Elogio ed encomio della faccia larga e possente di Rasmus Hojlund, scrive Mimmo Carratelli sul CdS e celebra le emergenze calcistiche, quelle che ci hanno portato a lui così come qualche anno fecero emergere tale Dries Mertens.
“Celebrazione del caso e delle coincidenze infortunistiche del pallone che cambiano destini e centravanti nel ricordo del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro di Arkadiusz Milik che bloccò l’attaccante polacco e, al suo posto, rivelò al mondo Dries Mertens di un metro e sessantanove, centravanti tascabile e irresistibile, artista dei gol di fantasia e sentimento, cannoniere assoluto della storia azzurra, e dell’infortunio dell’immenso Romelu Lukaku quest’anno, a metà agosto, nell’amichevole contro l’Olympiacos, colpito alla coscia sinistra, che ha richiesto l’ingaggio immediato di Rasmus Hojlund, sottraendolo allo United, sulla sponda malinconica di Manchester, e, sopravanzando l’interesse di Juventus e Milan, l’ha catturato di là del fiume Volturno e tra gli alberi del Napoli Training Center. Ode all’emergenza che produce sorpresa e meraviglia e che lanciò sulla scena Mertens nove anni fa e Hojlund nel primo giorno di settembre, a campionato iniziato, soluzioni urgenti e fortunate per andare avanti meglio di prima.”
