Francesco Pio Esposito, ADL ci provò a portarlo in azzurro

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E’ di origine campane, ma si è trasferito da piccolo a Brescia, con al famiglia, Esposito Francesco Pio è uno dei talenti nostrani che in prospettiva si spera possa diventare la punta di diamante della nazionale, con cui sabato, contro l’Estonia, ha segnato il suo primo gol. Il Mattino scrive: “Esposito Francesco Pio. Anni 20, nato a Castellammare di Stabia. Professione: bomber, per l’Inter che lo ha allevato e fortemente creduto in lui dopo le 19 reti con la maglia dello Spezia nello scorso campionato di serie B e per la Nazionale, con cui ha segnato il primo gol sabato scorso in Estonia. Questo grande talento, partito da bambino per Brescia con i fratelli anch’essi calciatori, è nato a trenta chilometri da Napoli ma non indossa la maglia del Napoli.

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Come l’altro celebre suo concittadino Donnarumma mentre Quagliarella e Iezzo, ad esempio, sono arrivati a vestirsi d’azzurro ma dopo aver girato l’Italia. Lontano da Napoli è rimasto il torrese Immobile, quattro volte vincitore del titolo di capocannoniere.
Nel 2011, quando Francesco Pio aveva sei anni, la famiglia Esposito si trasferì al Nord. All’epoca il Napoli era appena tornato nel grande giro internazionale e il miglior calciatore del vivaio, Lorenzo Insigne, si preparava a giocare in serie B con il Pescara, la squadra in cui si sarebbe consacrato grazie al mago Zeman entrando poi nel gruppo azzurro un anno dopo. Vedendo la padronanza con cui Esposito gioca nell’Inter e in Nazionale affiora il rimpianto di non vederlo qui, nella squadra di Conte, anche se De Laurentiis – forte del rapporto con l’agente Giuffredi – un tentativo lo aveva fatto nei mesi scorsi. Ma per l’Inter era ovviamente intoccabile. Un peccato non vedere altri Esposito crescere nel vivaio azzurro e poi affermarsi, nel rispetto dei tempi e delle dinamiche, in prima squadra. Forse il cambio di rotta sta iniziando”.
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