Antonello Valentini: “La Procura Federale ha archiviato con troppa fretta e leggerezza la questione Osimhen”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Antonello Valentini, amministratore delegato della lega dilettanti ed ex direttore generale FIGC. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Direttore, possiamo essere più ottimisti per la Nazionale?
“Adesso sì, un po’ più sollevati in chiave Nazionale dopo la vittoria contro l’Estonia e, soprattutto, dopo quella della Norvegia. È vero, quel successo ha chiuso definitivamente i nostri sogni di arrivare primi nel girone e qualificarci direttamente, ma ci consente di concentrarci sui play-off. Anche perché, escludendo la differenza reti, siamo di fatto a tre punti dalla qualificazione matematica ai play-off. Con Gattuso c’è stato un cambio di passo evidente, non solo sul piano emotivo ma anche tattico.
C’è però una macchia che riguarda il nostro calcio: la vicenda legata al Napoli e alle presunte plusvalenze fittizie per l’acquisto di Victor Osimhen. Cosa rischiano il club e i dirigenti?
La Federazione e il procuratore federale Chinè hanno archiviato da tempo l’inchiesta sul Napoli, non riscontrando illeciti di natura sportiva, a differenza di quanto accaduto con la Juventus. Il caso è simile ma meno grave sotto il profilo quantitativo, anche se, a mio avviso, altrettanto criticabile nel merito.
La Procura Federale, secondo me, ha archiviato con troppa fretta e leggerezza la questione Osimhen, mettendoci una pietra sopra. Credo quindi che a Napoli nessuno rischi più nulla, ma resta un dubbio etico che mi convince poco. Lato Juventus fu riscontrato un sistema di plusvalenze che, giustamente, andava punito; dall’altro lato, anche un singolo caso meriterebbe approfondimento. Il problema è stato chiuso troppo presto, nonostante le nuove intercettazioni emerse dalla Procura di Roma. È chiaro che i due ordinamenti, quello sportivo e quello penale, hanno regole diverse: può accadere che un fatto penalmente rilevante non abbia risvolti sportivi. Da questo punto di vista, ho qualche perplessità, ma la decisione è stata presa e così resterà”.
