Al Festival dello Sport di Trento, l’ex ct dell’Italia Luciano Spalletti è tornato a parlare del caso Acerbi e il rifiuto della convocazione in Nazionale, facendo riferimento alla questione Juan Jesus:
«Sono sempre di più quelli che trovano delle scusanti o delle motivazioni per non assolvere i propri impegni e per non prendersi delle responsabilità importanti. Sono sempre meno quelli che ci mettono la faccia. C’è una pre-convocazione, tu aderisci e il giorno prima della convocazione ti telefono: “Avevi ragione tu, perché devi sempre considerare il campo”. E il campo ha detto che lui era uno dei più forti. Gli ho detto questo: “Il campo ha detto che tu sei ancora un leader e avevo pensato di convocarti”. Lui mi ha risposto, dopo averlo chiamato più volte. Mi ha detto “Sei lei dice così, mi fa piacere e vengo”; sono passati 3/4 giorni, mi ha mandato un messaggio e mi ha detto “Io non vengo più”. Allora l’ho richiamato e ha ritirato fuori la questione di Juan Jesus. In quella questione eravamo dovuti intervenire perché quelle sono cose delicate. Se lui è contento così, sono contento per lui. Ma lo svolgimento della cosa è andata diversamente da quello che racconta».
