Al posto di Lobo, il candidato più probabile a dirigere la regia sarà Gilmour, proprio come è accaduto a ottobre 2024, evidentemente un
mese non proprio fortunato per Lobo, ma anche la notte contro il Pisa, quando il collega partì dalla panchina per logiche di turnover. Contro il Genoa s’è fermato anche Politano per una lesione distrattiva al gluteo destro: dopo aver saltato la Nazionale è ovviamente in forte dubbio per il Torino, ma considerando che il problema non è serio come quello di Lobotka, l’idea è che al massimo rientrerà per la successiva a Eindhoven con il Psv in coppa (martedì 21 ottobre). Se non ce la farà con il Toro, allora Conte potrebbe lanciare ancora Neres a destra oppure affidarsi a Spinazzola, si vedrà. Un’asse nza certificata sarà quella di Rrahmani, fermo dalla sosta di settembre e fuori sia per Torino sia per Eindhoven: ha giocato contro Sassuolo e Cagliari, s’è infortunato con il Kosovo (lesione al bicipite femorale destro), è rientrato in panchina contro il Pisa e poi ha saltato le successive. Il prossimo obiettivo è riaverlo a disposizione con l’Inter, il 25 ottobre. Contro il Toro, però, Conte dovrebbe recuperare Buongiorno, ko nella notte con il Pisa e ai box nelle ultime tre. Per lui, costretto a rinunciare alla Nazionale, quella all’Olimpico è sempre una partita speciale: è torinese di nascita, è cresciuto nel Toro ed è stato anche capitano. Da valutare l’altro ex, Milinkovic-Savic, vittima di una lombalgia acuta e giocoforza fuori dalla lista della Serbia.
Fonte: CdS
