La “pizza”: la meravigliosa semplicità di un’icona mondiale!
La pizza napoletana: un patrimonio di gusto e tradizione che nasce nel cuore di Napoli e conquista il mondo. Non è soltanto un piatto, è un simbolo culturale, un sito quotidiano, un patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco. Le sue origini sono lì, cementate nel ventre pulsante della città, dove la semplicità degli ingredienti e la maestria dei pizzaioli, hanno trasformato un cibo povero in un’icona globale. Tutto inizia nel XVIII secolo, quando a Napoli si diffonde un tipo di focaccia condita con pomodoro, alimento arrivato dalle Americhe e, inizialmente, guardato con sospetto.
Questa semplice preparazione, farina, acqua, lievito, sale e pomodoro divenne presto il cibo dei poveri: economico, saziante e facilmente reperibile. Con il tempo quello che oggi è uno dei cibi più amati al mondo, divenne sempre più diffuso, tanto da diventare comune anche tra i ricchi. Il termine “pizza” ha radici antichissime, con testimonianze linguistiche che risalgono all’anno mille. Alcuni studiosi la collegano alla “Pita” greca o alla “Pinza” emiliana, suggerendo un’origine comune tra diversi pani schiacciati mediterranei. Se si dice pizza, si dice Margherita, e pare sia stata inventata nel 1889 dal pizzaiolo Raffaele Esposito che la preparò in onore della Regina Margherita di Savoia. Scelse pomodoro, mozzarella e basilico, a rappresentare i colori della bandiera italiana. Nacque così la celebre Pizza Margherita, che contribuì a nobilitare questo piatto popolare. La vera pizza napoletana si cuoce in forno a legna, a temperatura altissima per pochi minuti. Il bordo deve essere alto e soffice, il centro sottile e morbido. Gli ingredienti sono rigorosamente selezionati: pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala campana doc, olio extravergine di oliva e basilico fresco.
La prima pizzeria fu l’Antica Pizzeria Port’Alba che venne aperta nel 1738, ma era soltanto d’asporto, serviva gli ambulanti che andavano in giro per la città. Solo nel 1830 aprì un locale che permetteva di gustarla sul posto. Tra i suoi clienti più famosi ci furono Re Ferdinando di Borbone, Francesco Crispi, Benedetto Croce e Gabriele D’Annunzio. L’Antica Pizzeria Port’Alba esiste ancora e si trova in Via Port’Alba, nel centro storico di Napoli ed i suoi forni sono stati rivestiti fin dal 1738 con la pietra lavica del Vesuvio. Oggi la pizza napoletana è celebrata in ogni angolo del pianeta, i pizzaioli napoletani, veri ambasciatori del gusto, hanno portato la loro arte ovunque, mantenendo viva la tradizione e innovando con rispetto. Le varianti contemporanee, come la “ruota di carro” o il “canotto”, convivono con la classicità, dimostrando che la pizza è ed ha un linguaggio universale. A Napoli, la pizza non è solo cibo: è un rito. Si mangia a pranzo, a cena, in compagnia o da soli, in pizzeria o per strada. E’ parte integrante dell’identità cittadina, un motivo d’orgoglio e di festa. La pizza è sacra, ogni morso racconta una storia di passione, tradizione e amore per la semplicità. Se non l’hai mai mangiata,,,devi assolutamente venire a Napoli!
Ludovica Raja
