Elia Caprile: “A Napoli stavo bene, ma mancava una parte di me”

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In una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l’ex portiere del Napoli, Elia Caprile, ha fatto riferimento alla sua carriera e, di conseguenza, all’esperienza napoletana:

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«Leeds è stata un’esperienza anche di vita: ho imparato l’inglese e a vedere il calcio da una prospettiva differente. Poi la Pro Patria: sono arrivato che avevo un contratto lungo con un club di Premier e ho condiviso la stagione con compagni che si giocavano il contratto anno per anno. Ho capito moltissimo. A Napoli andava tutto bene e ho un ricordo bellissimo di club e città, ma mi guardavo allo specchio e sentivo che mi mancava una parte di me. Ringrazio Cagliari per l’opportunità che mi sta dando».

Otto punti in sei partite, due sole sconfitte con Napoli e Inter. Che bilancio fa di questo avvio?

«Siamo partiti bene e dobbiamo riconoscerlo, ma il campionato è lungo e l’obiettivo resta la salvezza. Centrarla il prima possibile è la priorità».

E il suo rendimento personale? La media voto dice 6,75…

«Sono contento, ma solo parzialmente. Lavoro ogni giorno per migliorarmi, per diventare la miglior versione di me stesso dentro e fuori dal campo. È solo l’inizio del percorso».

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