Juan Jesus, dalla dubbia permanenza in azzurro alla conferma di “immortale” di Conte

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Il difensore del Napoli, Juan Jesus, dimostra partita dopo partita l’importanza della sua permanenza in azzurro, e quella che ha per Conte. Il Mattino scrive: “Al termine della scorsa stagione, con il secondo scudetto conquistato in azzurro, la strada del difensore brasiliano poteva essere diversa. Senza contratto e con qualche squadra in patria che lo avrebbe accolto a braccia aperte. Il Napoli che investe oltre 40 milioni di euro tra Beukema Marianucci poteva mandare un segnale, ma per Conte non c’è mai stato dubbio: serviva un pacchetto difensivo da cinque centrali e allora perché andare alla ricerca di un ulteriore elemento quando a disposizione c’è già BatJuan? Niente costi di cartellino, investimento non sproporzionato per l’ingaggio annuale dopo i tanti investimenti estivi e una esperienza importante in Italia e a Napoli. Quella che non si può rimpiazzare con nessun prezzo al mondo. Anche JJ non ha avuto dubbi, accettando una nuova sfida: dover aiutare e anche fare da esempio per chi arrivava. Per Sam, per Luca, per una difesa che lo vede protagonista in assoluto. Anche domenica, dopo il gol di Hojlund che è valso la vittoria, si è preso la scena a modo suo: con i fatti. Ha riunito la squadra per festeggiare e si è accorto dell’assenza di un compagno, richiamandolo all’ordine per far parte del gruppo.

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Un gesto, l’ennesimo, da leader per chi come lui ne ha viste tante. Un gesto, l’ennesimo, per confermare la bontà della scelta fatta dal club azzurro qualche mese fa. Ha il contratto nuovamente in scadenza, ma poco importa: al termine di questa stagione saranno cinque quelle passate a Napoli. Vuole arricchirle ancora di qualche trionfo, se possibile. Vuole allargare il suo palmares napoletano e pure il sogno. E del futuro poi si capirà, si parlerà, si deciderà. Perché a 35 anni sarà ancora presto per considerarsi in fase calante e chiudere con la vita in campo. Pur senza la maschera di BatJuan ma con rinnovata convinzione: nel Napoli che gioca ogni tre giorni e che ha bisogno di tutti, Jesus è una risorsa indispensabile, intramontabile, persino immortale come dice Conte. Che se lo tiene stretto davvero mentre attende il ritorno di tutti gli altri indisponibili: JJ si godrà la sua settimana di lavoro anche durante la sosta candidandosi a un posto da titolare anche per la trasferta di Torino. Intramontabile per davvero”.
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