Per la prima volta in stagione, Antonio Conte riporta in campo il 4-3-3: un ritorno alle origini, quasi nostalgico, dai giorni dello scudetto. De Bruyne resta inizialmente in panchina dopo l’exploit in Champions, mentre Neres, in crescita, si guadagna la fiducia del tecnico. L’avvio del Napoli è promettente: ritmi alti, campo largo e tre occasioni nitide, la più clamorosa sui piedi di Politano. Ma dopo dieci minuti la brillantezza si spegne e il Genoa di Vieira prende coraggio, dimostrando ben altra personalità rispetto alla sua classifica.
L’episodio chiave arriva con l’azione travolgente di Norton Cuffy, che brucia Olivera e manda in tilt la difesa azzurra: Jesus e Beukema si fanno sorprendere, e il giovane Ekhator — classe 2006, alla sua data fortunata del 5 ottobre — firma un gol bellissimo che vale il vantaggio rossoblù.
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