Napoli, difesa fragile. La risposta può essere l’emergenza
Il Napoli ha subito otto gol in cinque gare, ed è alla ricerca del clean sheet perduto a fine agosto. Ma gran parte della colpa è sicuramente da attribuire all’emergenza dopo i vari infortuni che hanno fatto fermare Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola, Olivera, insomma uno alla volta tutti i pilastri della difesa. Il Corriere dello Sport scrive: “Ma quali sono i motivi alla base di questa improvvisa fragilità difensiva di settembre che, però, salvo Etihad e San Siro, non ha impedito al Napoli di collezionare vittorie? L’ultima risposta può arrivare dall’emergenza. Dalle assenze che hanno costretto Conte a rivedere spesso la linea a quattro. Anche con lo Sporting difesa completamente inedita. Oggi al centro ci saranno di nuovo Beukema e Juan Jesus perché Buongiorno tornerà col Torino dopo la sosta mentre per Rrahmani i tempi di recupero sono ancora da definire. Conte ha reinventato il Napoli che qualcosa può aver pagato, nonostante le buone prove dei singoli, in modo particolare di Juan Jesus che l’allenatore ha elogiato definendolo «immortale» o di Spinazzola. Lo stesso Conte, parlando dei gol subiti, mercoledì aveva aggiunto: «Bisogna avere quella sana paura di prendere gol che ti fa correre indietro». Difesa sempre diversa, dunque, ma anche idee tattiche nuove e alternative rispetto al passato con nove acquisti che pian piano si stanno inserendo. Il gruppo si sta conoscendo e questo richiede tempo. Conte lo sa. Ma non cambiano i suoi principi: compattezza ed equilibrio a prescindere da moduli e interpreti. Il Napoli che punta in alto vuole ritrovare la miglior difesa”.
