Non è un Napoli per giovani: ma adesso Conte ha voglia di cambiare

Tra gli under 21 solo Marianucci ha giocato da titolare. Il tecnico: "Ambrosino e Vergara stanno crescendo bene"

0

Largo agli… anziani. Se c’è un’arma su cuAntonio Conte ha deciso di puntare quest’anno per difendere il tricolore, sulla quale non si può discutere, è l’esperienza. A confermarlo in maniera incontrovertibile sono i dati raccolti dal Cies Football Observatory, il centro internazionale di studi sportivi, che ha classificato i club di 69 campionati nel mondo in base all’età media delle formazioni schierate nella stagione in corso, considerando solo le partite di campionato.

 

Factory della Comunicazione

Dai numeri analizzati viene fuori che gli azzurri sono la squadra più anziana tra quelle che giocano nei cinque campionati europei più importanti, con un’età media pari a 29,56 anni. La percentuale di calciatori che hanno già raggiunto o superato i trent’anni è pari al 46,8%, dato più alto dopo quello registrato dagli spagnoli dell’Osasuna (49,1%). Praticamente metà dei calciatori impegnati da Conte ha già superato le trenta primavere.

 

Non è neanche troppo complesso capire come sia possibile: basta dare un’occhiata agli uomini maggiormente impegnati in questo avvio di stagione da Conte, e notare che Rasmus Hojlund è l’unico calciatore under 26. Il reparto più anziano? A sorpresa non è il centrocampo, che quest’anno ha accolto la classe – ma anche l’anagrafica – di Kevin De Bruyne, bensì la porta: media età pari a 28,9 anni. Ma c’è un dato che, inevitabilmente, salta ancor di più all’occhio: quello sui calciatori schierati con età uguale o inferiore ai ventuno anni.

 

Luca in campo

 

Ce n’è uno soltanto – nel complessivo vale il 2,1%, ma ci sono addirittura undici club tra le cinque principali leghe europee capaci di totalizzare una percentuale minore – e non è difficile capire che si tratti di Luca Marianucci, lanciato dal primo minuto a San Siro contro il Milan in una difesa in emergenza completa. Insomma un Napoli con una carta d’identità importante, ma la musica potrebbe cambiare a breve. «Non datemi del pazzo se vedrete in campo Ambrosino e Vergara», ha detto Antonio Conte dopo la prima vittoria in Champions League della sua gestione in azzurro, contro lo SportingSono due ragazzi che stanno facendo miglioramenti importanti. Lo dico senza piaggeria, altrimenti sto zitto». Fin qui, l’attaccante e il centrocampista classe 2003 hanno collezionato rispettivamente 15 e 2 minuti in campo, ma le parole del tecnico suonano come un’intenzione seria e non una falsa promessa da campagna elettorale, a ribadire quanto il club creda nelle potenzialità dei due cresciuti nel proprio vivaio. Tornando allo studio del Cies, se non altro il Napoli non è la sola italiana tra le squadre più anziane: le fa compagnia l’Inter, terza nei “big 5” dietro il Rayo Vallecano, con un’età media di 29,35 anni.

 

Fonte: Il Mattino

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.