“Se il Napoli lo ha preso vuol dire che ci ha visto qualità importanti”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Rino Foschi, direttore sportivo ex, fra le tante, di Napoli e Genoa. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Direttore, come giudica questi cali che sovente arrivano in casa Napoli? Sono cali fisici, di tensione, di concentrazione?
“Siamo agli inizi. Le squadre oggi sono all’80-90% della condizione. Le partite sono ravvicinate e tutte importanti, quindi ci può stare un calo dovuto alla tensione o alla stanchezza. L’importante, però, è portare a casa il risultato. Ieri è arrivata la prima vittoria in Champions, tre punti pesanti. Ci sono partite che ti vanno male e altre che ti danno la carica per quelle successive. È normale sentire tensione, perché oggi ogni risultato pesa di più, proprio com’è successo in campionato contro il Milan.”
Ha menzionato il Milan di Allegri. I rossoneri contro il Napoli hanno dimostrato di avere qualità, una rosa efficiente e l’esperienza giusta per una stagione di vertice. Secondo lei il Milan è da scudetto?
“Dire da scudetto è presto, però sicuramente è una rosa forte, competitiva già per il presente e ancora di più per il futuro. Non era tra le favoritissime come Napoli o Inter, ma si sapeva che avrebbe fatto bene. Ha dimostrato di avere una fisionomia chiara e di aver ritrovato un equilibrio importante. Parlare di scudetto ora è difficile, ma il Milan è una squadra che ci sarà fino alla fine.”
Rasmus Højlund, l’attaccante danese preso dal Napoli per sopperire all’assenza di Lukaku. È un acquisto che il Rino Foschi direttore sportivo avrebbe fatto?
“Ti dico la verità: non lo conosco a fondo per giudicare se l’avrei preso o no. Però, se il Napoli ha deciso di investire su di lui, significa che ha visto qualità importanti. Hanno fatto un lavoro di scouting molto attento. Io sono fiducioso, perché quando c’è determinazione, i risultati arrivano.”
A proposito di scouting: il Napoli sembra aver messo nel mirino Norton-Cuffy, terzino del Genoa, squadra dove lei è stato diesse. È un giocatore già pronto per dare una mano a Di Lorenzo?
“Sì, secondo me è pronto. Anzi, dico che può avere prospettive importanti. Lo conosco bene e sono convinto che possa diventare una variabile determinante fin da subito, e confermo che il Napoli lo stia osservando. È un ragazzo con qualità e margini di crescita notevoli.”
Secondo lei è un’operazione che potrebbe concretizzarsi già a gennaio?
“Non lo so. Dipende molto dal campionato e dalle esigenze del Genoa. Lì l’ambiente è particolare, il mercato è sempre complicato e serve attenzione, altrimenti rischi di destabilizzare troppo la squadra. Però sicuramente il Napoli lo sta seguendo e sarebbe un’alternativa importante ma, ad oggi, direi sia più probabile che il Genoa non lo ceda a stagione in corso.”
