Napoli/Sporting CP, chi potremmo vedere in campo

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La sfortuna è stata non riuscire a segnare un gol che avrebbe cambiato non tutto ma comunque tanto. La fortuna, invece, è vivere già una vigilia. Non c’è tempo per pensarci troppo: domani si va in campo contro lo Sporting CP. Una notte di Champions che potrebbe cancellare le anguste sensazioni delle ultime ore.

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Il viaggio di ritorno da Milano, come si legge su Il Mattino, non è stato indimenticabile e l’umore è peggiorato alla notizia della scomparsa di Roger Lukaku, papà di Romelu che nello spogliatoio resta presente nonostante l’infortunio dello scorso agosto.
Il concetto è chiaro, anche dopo Milano non cambia. «Continuiamo a lavorare come stiamo facendo» ha voluto spiegare Conte al gruppo. Lo aveva spiegato anche dopo il 90’: la prestazione di san Siro non gli è dispiaciuta, ma c’è da aggiustare qualcosa. Soprattutto in difesa. L’allarme è già scattato, suona forte.
Ma ovviamente Conte si fa domande e si dà risposte. La prima, la più facile, è che non si può costruire un muro senza avere i mattoni a disposizione. E aver perso Buongiorno-Rrahmani non è un alibi ma un fattore. Un problema da risolvere quanto prima con l’aiuto anche della buona sorte oltre che dello staff medico.
I meccanismi a San Siro non hanno funzionato: il piano gara è saltato immediatamente per il gol preso in avvio. Anche per questo le uscite di Anguissa, Di Lorenzo e Marianucci vanno riviste, studiate nuovamente.A Milano mancavano Spinazzola e Olivera, a loro andranno le attenzioni maggiori per queste ore.
Oggi Conte scioglierà i definitivi dubbi perché ieri non si è voluto forzare la mano. C’era ottimismo, ma con l’ottimismo non si va in campo. Serve capire quanta mano potranno dare. L’ex Roma è ancor più determinante perché con la squalifica di Di Lorenzo e l’assenza in lista Uefa di Mazzocchi è chiaramente lui la prima scelta per invertire il lato. Resta in pre allarme anche Miguel Gutierrez, che a San Siro non ha fatto male pur in un esordio non indimenticabile.
Tra i protagonisti di domani ci sarà sicuramente Juan Jesus, a testa alta anche dopo la sconfitta di San Siro: sarà lui a accompagnare Conte in conferenza stampa oggi. Qualcuno aveva pensato a portare in sala Kevin De Bruyne dopo l’episodio della sostituzione, ma non avverrà. Non c’è niente da risolvere. 
O nello spogliatoio, come in questo caso. Conte sa come si fa, ora deve pensare a come invertire il trend contro lo Sporting domani: il campo è l’unico giudice a cui credere sempre.
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