De Bruyne e il malumore per il cambio: il precedente con Guardiola e la risposta di Conte

Il Belga non è nuovo a queste reazioni, ma sa bene come chiarire

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Dal k.o. di Milano il Napoli non si porta dietro soltanto la prima sconfitta stagionale, ma anche il caso De Bruyne. Il belga non ha digerito la sostituzione decisa da Antonio Conte, arrivata in un momento delicato della gara: azzurri sotto di un gol ma in superiorità numerica. Il volto scuro del centrocampista non è passato inosservato e a fine partita il tecnico è stato chiaro: «Spero si sia arrabbiato per il risultato, altrimenti ha trovato la persona sbagliata».

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Non era la prima volta che l’allenatore richiamava De Bruyne in panchina: era già accaduto contro il Manchester City in Champions League, quando il Napoli si era trovato in dieci per l’espulsione di Di Lorenzo. In quel frangente, però, il belga aveva accettato la decisione senza polemiche, ricevendo anzi complimenti per la professionalità mostrata nella sfida contro il suo ex club.

Il precedente con Guardiola

Anche ai tempi del City, De Bruyne aveva manifestato qualche segnale di insofferenza. Nel 2023-24 Guardiola lo richiamò al 69’ del big match contro il Liverpool, insieme ad Álvarez, inserendo Kovacic e Doku. Il belga non nascose il disappunto, ma la replica di Pep fu ben diversa da quella di Conte: «Sono felice che fosse arrabbiato, significa che ci tiene. Dopo il cambio abbiamo gestito meglio la partita, ma Kevin resta fondamentale per noi».

Caso già chiuso?

Conte, invece, ha voluto mandare un messaggio forte al suo numero 17, attorno al quale ha già costruito un assetto diverso dal tradizionale 4-3-3. Per questo, salvo sorprese, De Bruyne sarà regolarmente in campo dal primo minuto contro lo Sporting. Niente chiarimento ufficiale, ma il caso sembra già ridimensionato: più che una frattura, un semplice episodio di nervi a fior di pelle.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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