L’APPROFONDIMENTO DE ILNAPOLIONLINE – Milan-Napoli 2-1: cuore azzurro, ma non basta. Ora testa alla Champions

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Il big match di San Siro lascia l’amaro in bocca al Napoli. Gli azzurri di Antonio Conte escono sconfitti 2-1 contro il Milan, ma a testa alta, dopo una gara di carattere e orgoglio che avrebbe meritato almeno un punto.

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Un avvio da incubo

I campioni d’Italia pagano a caro prezzo un approccio timido, complici le assenze pesanti in difesa. Dopo appena tre minuti il Milan passa con Saelemaekers, poi Pulisic al 31’ trova il raddoppio. Due colpi che sembravano aver messo in discesa la serata per i rossoneri, limitatisi da lì in poi a gestire con ordine il vantaggio.

La reazione azzurra

Il Napoli, però, non si arrende mai. Nel secondo tempo arriva l’episodio che riaccende la partita: Estupiñan atterra Di Lorenzo lanciato a rete, il VAR richiama Chiffi, che estrae il rosso e concede il rigore. Dal dischetto De Bruyne non sbaglia e accorcia le distanze. Da quel momento gli azzurri prendono in mano la partita: occasioni con Anguissa, Politano, Neres, e il palo clamoroso allo scadere che strozza l’urlo del pareggio in gola ai tifosi.

Finisce 2-1 per il Milan, che aggancia Napoli e Roma in vetta. Ma se Allegri porta a casa i tre punti con sofferenza, è Conte che può uscire da San Siro con la certezza di avere un gruppo vivo, capace di reagire alle difficoltà, di lottare fino all’ultimo secondo.

Il Napoli esce sconfitto, ma non ridimensionato. Anzi: la rabbia e l’amarezza di San Siro possono trasformarsi in energia nuova. Mercoledì, al Maradona contro lo Sporting, servirà solo una cosa: una vittoria per rialzarsi subito e dimostrare in Europa la forza di questo gruppo.

 

Dall’inviato Jo D’Ambrosio

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