CdS Campania – “AVANTI NAPOLI”. Un attacco ragionato che però non abbatte il muro e manca un rigore
Il Napoli cade a San Siro, stordito da Pulisic nei primi 31 minuti: assist per Saelemaekers e gol


Il rigore di De Bruyne e l’espulsione di Estupiñan rimettono in gioco gli azzurri, ma il forcing è inutile

I l Milan entra di diritto in zona scudetto Battuti i Campioni d’Italia, che pagano le assenze e gli errori iniziali
l’espulsione di Estupiñan. E qui, beh, bisogna fare i conti con l’imprecisione del Napoli in fase difensiva – pagata a caro prezzo – e conclusiva: il 63.6% di possesso finale (61% al 45′), i 19 tiri a 6, le 6 parate di super Maignan, i 7 angoli a 1 e i 33 cross a 2 invitano a riflettere su dove finiscono i meriti lampanti di chi ha vinto e dove iniziano i demeriti di chi ha perso. Per la prima volta dal3 feb 2braio, 7 mesi e 16 risultati utili consecutivi: un vanto in più per il Milan e per Max, bravo ad aggiudicarsi sia la vetta agganciando Napoli e Roma, sia a ottenere la quarta vittoria di fila e a battere Conte al primo duello dopo quasi 12 anni di attesa (dal 6 ottobre 2013). Lo scudetto è possibile? La partita di ieri ha detto sì, figuriamoci ora che è tornato anche Leao: squadra solida, Pulisic un iradiddio, Rabiot un plusvalore, Modric un fuoriclasse pazzesco che a 40 anni corre come un bimbetto e dipinge calcio. Suo il confronto a distanza tra stelle con De Bruyne, nervoso al cambio e molto impreciso come Anguissa: i Fab Four sono in affanno e Hojlund s’è spento. Nota positiva azzurra? Un ottimo Neres, spunti e tiri, dentro forse tardi in superiorità.
Fonte; CdS
