Spina is back: serve assist e si mette in proprio

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Se Gutierrez non ha ancora debuttato (al di là dell’infortunio), un motivo ci sarà e si chiama Leonardo Spinazzola”, lo scrive, a ragione, Il CdS. Spina è tornato, a dire il vero, già da un po’. “Straordinario per intensità, per spinta, tanto da ricordare a tratti la versione straordinaria di terzino che incantò tutti a Euro 2020 prima dell’infortunio”. Terzino attaccante, terzino a tutta fascia. Da uno dei tanti strappi sulla sinistra è nato il gol di Gilmour. “L’imprevedibilità di un ambidestro, dote naturale nonché punto di forza di Leonardo. Ha visto lo scozzese fuori area e l’ha servito, poi ha fatto tutto Billy, con il dribbling su Aeabischer e il sinistro deviato da Canestrelli. Spinazzola c’ha messo lo zampino e ha continuato a sprintare anche nel secondo tempo. Ne ha saltati due al 52’, avrebbe servito un altro assist vincente della serata, se Politano non l’avesse ciccata da buona posizione. E allora, quando il Pisa aveva pareggiato su rigore e lo spettro del primo pareggio in campionato s’avvicinava, s’è messo in proprio. Partenza da trenta metri, dribbling su Marin e tiro secco all’angolino basso alla destra di Semper. Gol, il secondo con la maglia del Napoli dopo quello alla Roma l’anno scorso all’Olimpico. In quell’occasione esultò con sobrietà (era un ex), ma al Maradona contro il Pisa ha dato sfogo a tutta la sua gioia con una corsa in stile Fabio Grosso 2006. Una corsa di felicità a braccia larghe verso la panchina, un abbraccio a tutti i suoi compagni e la dedica per la famiglia in tribuna”

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