K.K. – Un ospedale pediatrico e una Academy per piccoli calciatori
È il modo scelto dall’ex difensore del Napoli affinché i bimbi del suo Senegal non siano costretti a emigrare. Come successo alla sua famiglia
A scuola da Koulibaly: “La possibilità di sognare per chi è rimasto in Senegal”
Nei lunghi pomeriggi dell’infanzia c’erano favole che sussurravano la realtà: e fu ascoltando mamma e papà, entrambi aggrappati a quelle terre assai lontane, che Kalidou Koulibaly, un giorno poliglotta, lo promise a se stesso… Questa è una storia che parte da lontano, dalle origini d’una famiglia costretta a emigrare: e in quel percorso interminabile – sudore e sacrificio mescolati come malta con la dignità – un bimbo decise di spingersi oltre le periferie e i frammenti nitidamente confusi d’un Paese che gli era stato sottratto.
“Ho sempre pensato che fosse giusto, per chi è rimasto, coltivare sogni e credere che esista una possibilità. Io l’ho avuta, mi è stata concessa e l’ho afferrata. E ora sono in condizione di proporre a questi ragazzi di restare in Senegal, a casa propria, senza dover per forza cercar fortuna altrove”
Fonte: Gazzetta
