Sky – De Laurentiis: “I prossimi 4 anni per completare il ciclo con stadio e centro sportivo”
Il presidente azzurro intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima del match
Prima di Manchester City- Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis: «Film scudetto? Abbiamo lavorato duramente, facendo tesoro del successo che stavamo costruendo. Giravamo sempre per rendere le emozioni che vivevano i tifosi. Questo film prenderà il cuore dei tifosi. Invito tutti i napoletani che vogliono ripercorrere quelle tappe dello scorso anno ad andarlo a vedere».
“La nuova Champions non ci permetterà di giocare in casa contro questa squadra. Ci auguriamo di fare una bellissima prestazione per onorare la maglia, ma è anche la prima volta in questa Champions, andiamoci cauti. Giochiamocela con sentimento e speriamo accada quello che tutti ci auguriamo, ma in caso contrario non disperiamoci. La Champions ora è più lunga. Confido molto in Conte e nei nuovi giocatori”.
Per me è stato importante che Conte abbia assorbito la passione che corre nelle vie di Napoli. «Nel ‘700 era la vera capitale europea. Io quando sono a Napoli mi sento una persona nuova tra Capri, Ischia, Sorrento, Pompei e tutto il resto. Questo al mister ha fatto un grande effetto. Con lui abbiamo avuto successo e lo ha meritato. Ha saputo rimescolare le carte nonostante gli incidenti. Probabilmente si è impaurito quando ho ceduto Kvara, ma non potevo rischiare l’articolo 17. San Gennaro, alla fine, ci ha messo del suo e con Conte e i ragazzi abbiamo portato a casa la vittoria».
E poi, il patron azzurro ha chiuso parlando del nuovo centro sportivo e del nuovo stadio, incalzato dalla domanda dell’ex giocatore del Napoli Ghoulam: «Ciao Faouzi. Sei sempre il benvenuto in casa Napoli. Dobbiamo pensare, nei prossimi 4 anni, a costruire il nuovo centro sportivo e il nuovo stadio. Purtroppo, dobbiamo stare attenti, perchè il calcio oggi potente è quello inglese, oltre a quello arabo. Tutto il resto del mondo è in crisi e sta pagando lo scotto. Gli stadi virtuali devono portare a casa i risultati economici che possono far crescere il calcio anche in Francia o in Spagna. In Inghilterra chi viene promosso prende un minimo di 100 milioni di diritti televisivi. Se lo facessimo anche noi, gli investimento sarebbero ben diversi».
Fonte: Il Mattino
