Il ritorno amaro di King Kevin all’Etihad

Dura solo 25’ il suo ritorno a Manchester

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Doveva essere la serata della favola, si è trasformata in un incubo. Il ritorno di Kevin De Bruyne all’Etihad, a 121 giorni dall’addio tra le lacrime del popolo Cityzen, ha assunto i contorni della beffa. Al 26’, dopo il rosso al capitano del Napoli deciso dall’arbitro tedesco Zwayer su segnalazione del VAR, Antonio Conte è costretto a sacrificare proprio lui: KDB. Una mossa logica dal punto di vista tattico – per mantenere equilibrio e la carta Hojlund in ripartenza – ma che ha spento d’un colpo la magia della serata.

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Il calcio, ancora una volta, ha mostrato il suo volto spietato: falso romantico, affascinante ma raramente giusto. La direzione arbitrale resta discutibile: nell’azione del rosso Haaland si libera di Beukema con un contatto evidente, e più in generale il Napoli ha denunciato un metro di giudizio troppo permissivo a sfavore.

Nonostante tutto, l’Etihad ha reso omaggio al suo re: De Bruyne è stato celebrato con cori prima, durante e soprattutto dopo il match. Una notte tremenda per lui, che resterà sospesa tra poesia e amarezza.

Fonte: Corriere dello Sport

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