I voti azzurri del CdS – “TOP E FLOP” si equivalgono, super-Politano

Conte 6 – Aveva preparato la partita in un modo, il rosso a Di Lorenzo lo costringe a cambiare i suoi piani. Sacrifica subito De Bruyne, ma era scelta inevitabile. Limita i danni e il Napoli per un’ora lotta a testa alta.

Milinkovic-Savic 6,5 – Nel primo tempo vola ovunque e dice no a Rodri, O’Reilly e Gvardiol. Può nulla sui gol di Haaland e Doku.
Di Lorenzo 4,5 – Lascia i suoi in dieci dopo venti minuti ma fare fallo è l’unica soluzione per evitare un gol quasi certo dato che Haaland è una sentenza.
Beukema 5 – Primo tempo impeccabile, nella ripresa pesa il forcing dei Citizens: Haaland lo sorprende di testa e Doku ha un altro passo nel breve.
Buongiorno 6 – Haaland è cliente molto più che scomodo, duella con grande veemenza. Non demerita al debutto in Champions.
Spinazzola 6 – Parte con personalità a sinistra, si comporta bene anche a destra. Può nulla quando Doku si accende all’improvviso.
Lobotka 6 – Rafforza la doppia linea davanti Vanja e cerca di non perdere mai la bussola.
Gilmour (26’ st) 6 – Geometrie lineari quando la partita ha ormai la sua trama.
Politano 7 – Esulta come un gol quando salva sulla linea su Reijnders e fa bene perché è provvidenziale. Duello personale con Doku, corre senza un attimo di tregua, poi giallo e sostituzione.
Juan Jesus (10’ st) 6 – Entra nel peggior momento della partita, quando il City la apre e la chiude.
Anguissa 5,5 – Partita di sacrificio, regge come può, nel finale subentra pure la stanchezza e qualche errore.
Elmas (26’ st) 6
De Bruyne 6 – La sua partita del cuore dura troppo poco, il tempo di un lancio panoramico per Spinazzola e del tributo dell’Etihad che saluta e ringrazia visibilmente commosso.
Olivera (26’ pt) 5,5 – Difensore aggiunto, non ha clienti facili da arginare.
McTominay 5,5 – Novanta minuti di rincorse e poche occasioni per la specialità della casa, gli inserimenti senza palla. Avrà tempo e modo per rifarsi, come tutta la squadra.
Hojlund 5 – Solo, troppo solo, per circostanze non preventivabili alla vigilia. Il risultato è una partita senza occasioni e poco dialogo con la squadra.
Neres (26’ st) 6 – Si ritrova a essere nel finale l’uomo più offensivo del Napoli.
Fonte: CdS
