Il Napoli lascia l’Etihad con una sconfitta per 2-0 contro il Manchester City, maturata dopo l’espulsione di Giovanni Di Lorenzo al 20’. Un episodio che, secondo Antonio Conte, ha indirizzato inevitabilmente la sfida.
Il rammarico del tecnico
“Abbiamo preparato bene la partita e i primi venti minuti lo dimostrano: li pressavamo alti e avevamo la sensazione di poter far male. Poi il rosso ha cambiato tutto. Giocare in dieci contro il City diventa proibitivo”, ha spiegato l’allenatore, che non ha nascosto l’amarezza anche per la sostituzione forzata di De Bruyne, atteso protagonista contro il suo ex club. “Mi è dispiaciuto toglierlo: per la squadra e per lui. A volte sembra davvero che il destino si diverta a metterci lo zampino”.
Scelte e sacrifici
Costretto a ridisegnare l’assetto, Conte ha chiesto un grande sforzo ai suoi uomini: “Politano si è adattato a fare il quinto, pur non essendo il suo ruolo, e in generale tutti hanno mostrato disponibilità. Abbiamo perso brillantezza con il passare dei minuti, ma sotto l’aspetto mentale e dell’abnegazione non posso rimproverare nulla”.
Il gol di Haaland e gli errori da evitare
Il vantaggio firmato da Haaland ha spezzato l’equilibrio e spento le residue speranze azzurre. Conte ha individuato un errore di lettura nell’azione che ha portato alla rete:
“Abbiamo forzato una pressione in una zona defilata, un eccesso di generosità. In inferiorità numerica bisognava gestire meglio la situazione, essere più maturi. Non volevamo snaturarci, ma serviva maggiore lucidità”.
Sguardo avanti
Nonostante il ko, Conte ha voluto sottolineare le note positive: “L’approccio è stato quello giusto, i ragazzi hanno affrontato il City senza timore. Questo mi fa ben sperare per il prosieguo della Champions. Siamo usciti a testa alta e con la convinzione che, in condizioni normali, avremmo potuto giocarcela davvero”.