Napoli, Improta ricorda l’ultima vittoria in Inghilterra del 1970: «De Bruyne mi somiglia, ma attenzione al City»
L’ex azzurro ricorda l’ultima vittoria in Inghilterra del 1970 contro lo Swindon Town: «Due assist miei, in campo mi dissero “you are the best”. Ora serve personalità, la Champions è tutta un’altra storia»
Sono passati ben 55 anni dall’ultima vittoria ufficiale del Napoli in terra inglese. A ricordarla è Gianni Improta, protagonista di quella storica partita del 9 maggio 1970 contro lo Swindon Town, vinta per 2-1 grazie ai gol di Barison e Hamrin, entrambi nati da suoi assist.
«Mi dissero you are the best», racconta Improta con orgoglio. Era il più giovane della squadra, ma in campo fu decisivo: prima un’azione personale sulla sinistra servita a Barison, poi un lancio perfetto per Hamrin dalla trequarti. «Gli inglesi apprezzarono molto, mi fecero i complimenti anche in campo».
All’epoca il Napoli era allenato da Giuseppe Chiappella e giocava con un 4-3-3 in cui Improta divideva il centrocampo con nomi storici come Juliano, Bianchi e Montefusco. Oltre alla Coppa Anglo-Italiana, gli azzurri disputarono anche la Coppa delle Fiere, eliminando Metz e Stoccarda prima di arrendersi agli ottavi contro l’Ajax. «Giocammo la gara di ritorno su un campo ghiacciato, con scarpe prestate dagli olandesi. Resistemmo finché l’Ajax inserì Suurendonk, che in pochi minuti ci fece tre gol».
Guardando al presente, Improta si dice fiducioso per la sfida contro il Manchester City. Sottolinea la maturità del Napoli e il valore dei nuovi acquisti. Su De Bruyne, aggiunge: «Mi ricorda me stesso, per come si muove e per la visione di gioco. Il rigore segnato a Firenze? Un’esecuzione in pieno stile Improta». Ma avverte: «La Champions è diversa dal campionato. Serve concentrazione massima».
Fonte: Il Mattino